Assenza di associazione tra trombofilia ereditaria e morte fetale inspiegata nel terzo trimestre
Uno studio condotto in Israele ha indagato se vi sia, come si suppone, una relazione tra trombofilia e morte fetale inspiegata nel terzo trimestre di gravidanza.
Sono state esaminate 37 donne che avevano una storia di morte fetale inspiegata, messe a confronto con altre 46 donne, simili per origine etnica, che non avevano mai avuto episodi di morte fetale, abortività ricorrente o tromboembolismo.
La prevalenza di almeno un carattere di trombofilia ereditaria tra le donne che avevano subito una morte fetale era del 37,8% contro il 41,3% del gruppo di controllo ( rischio relativo 0,87 ).
Non vi era alcuna differenza significativa tra i due gruppi di donne per quanto riguardava la prevalenza di ciascun tipo di trombofilia ereditaria.
Vi era invece una prevalenza significativamente maggiore di positività per anticorpi anti-fosfolipidi tra le donne con morte fetale rispetto ai controlli ( 47,2% versus 8,7%, rischio relativo 9,4 ).
Dall'analisi delle placente non si è riscontrata alcuna relazione tra la trombofilia ereditaria e la presenza di infarti placentari.
Questo studio non ha quindi rilevato un'associazione tra morte fetale inspiegata nel terzo trimestre e trombofilia ereditaria. E' stata invece riscontrata una relazione con la positività per anticorpi anti-fosolipidi.( Xagena_2005 )
Gonen R, et al, Am J Obstet Gynecol 2005; 192: 742-746
Fiorenza Lagona, Specialista in Ginecologia. Milano
MedicinaNews.it