L’amnioinfusione non previene la sindrome da aspirazione di meconio
Resta da stabilire se l’amnioinfusione ( infusione di una soluzione salina nella cavità amniotica ) nelle donne che hanno una colorazione meconiale del liquido amniotico è in grado di ridurre il rischio di morte perinatale e/o di sindrome da aspirazione di meconio moderata-grave.
Ricercatori dell’Università di Montreal, in Canada, hanno coordinato uno studio che ha riguardato 1.998 donne in stato di gravidanza, che hanno partorito alla 36.ma settimana o più di gestazione, con colorazione meconiale del liquido amniotico.
Queste donne sono state stratificate sulla base della presenza o dell’assenza di decelerazioni variabili della frequenza cardiaca fetale e, poi, assegnate in modo casuale ad amnioinfusione o a cure standard.
L’outcome primario composito era rappresentato da morte perinatale e/o dalla sindrome da aspirazione del meconio moderata-grave.
La morte perinatale e/o la sindrome da aspirazione del meconio moderata-grave si sono presentate nel 4,5% ( n = 44 ) dei neonati di donne sottoposte ad amnioinfusione e nel 3,5% ( n = 35 ) dei neonati di donne del gruppo controllo ( rischio relativo, RR = 1.26 ).
Sono stati riportati 5 decessi perinatali nel gruppo di donne sottoposte ad amnioinfusione e 5 nel gruppo controllo.
La percentuale di parti cesarei è stata del 31.8% nel gruppo su amnioinfusione e del 29.0% nel gruppo controllo ( RR = 1.10 ).
Per le donne che stanno per partorire e che hanno una colorazione meconiale del liquido amniotico, l’amnioinfusione non è in grado di ridurre il rischio di sindrome da aspirazione del mecomio moderata-grave, la morte perinatale. ( Xagena_2005 )
Fraser WD et al, N Engl J Med 2005; 353 : 909-917
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