Gravidanza: non giustificata l’assunzione di vitamina C e vitamina E nelle donne ad alto rischio di pre-eclampsia
Lo stress ossidativo può giocare un ruolo nella pre-eclampsia e ci sono alcune evidenze che indicano che i supplementi a base di vitamina C e di vitamina E potrebbero ridurne il rischio.
Lo scopo dei Ricercatori del Vitamins in Pre-eclampsia ( VIP ) Trial Consortium è stato quello di verificare i potenziali benefici di questi antiossidanti in una coorte di donne con diversi fattori di rischio clinici.
Hanno preso parte allo studio 2410 donne che presentavano un aumentato rischio di pre-eclampsia.
Le donne sono state assegnate ad assumere 1000mg di vitamina C e 400UI di vitamina E ( Tocoferolo ) ( n = 1199 ), oppure placebo ( n = 1205 ), ogni giorno a partire dal secondo trimestre di gravidanza fino al parto.
L’end point primario era rappresentato dalla pre-eclampsia mentre gli end point secondari erano il basso peso alla nascita ( < 2.5kg ) e la piccola dimensione per l’età gestazionale.
Le analisi intention-to-treat sono state effettuate su 2395 soggetti ( 99.6% ).
L’incidenza di pre-eclampsia è risultata simile nel gruppo in trattamento e nel gruppo placebo ( 15% versus 16%; RR = 0.97 ).
E’ stata osservata anche una maggiore probabilità di partorire neonati a basso peso corporeo da parte delle donne che hanno assunto antiossidanti rispetto ai controlli ( 28% versus 24%; RR = 1.15 ).
Nessuna differenza tra i gruppi è stata riscontrata riguardo alle piccole dimensioni per l’età gestazionale ( 21% versus 19%; RR = 1.12 ).
Secondo gli Autori la concomitante somministrazione di vitamina C e di vitamina E non previene la pre-eclampsia nelle donne a rischio, ma aumenta la percentuale dei bambini nati con un basso peso corporeo.
Pertanto, l’uso di alte dosi di antiossidanti non è giustificato in gravidanza. ( Xagena_2006 )
Poston L et al, Lancet 2006 ; Early Online Pubblication
Gyne2006 Farma2006
XagenaFarmaci_2006