Morbilità del pavimento pelvico a tre anni da un parto vaginale operativo o cesareo in periodo espulsivo e impatto su un parto successivo


Un maggior rischio di incontinenza urinaria persiste fino a tre anni dopo un parto vaginale operativo rispetto al cesareo in periodo espulsivo. I sintomi non vengono comunque esacerbati da un parto successivo.

E' giunto a questa conclusione uno studio, condotto nel Regno Unito, che ha interrogato, tramite questionario, 393 donne tre anni dopo che avevano subito un parto vaginale operativo o un taglio cesareo a dilatazione completa per la nascita di un feto singolo in presentazione cefalica tra il 1999 e il 2000.

Il questionario è stato restituito compilato dal 72% delle partecipanti.

L'incontinenza urinaria tre anni dopo il parto era più frequente nelle donne che avevano subito il parto vaginale strumentale rispetto a quelle che avevano subito il cesareo ( 10.5% vs 2.0%, - rischio relativo 5.37 - 95%CI 1.7- 27.9 ).

Non vi erano differenze significative nei due gruppi per quanto riguardava i sintomi ano-rettali o sessuali.

I sintomi relativi a disfunzioni del pavimento pelvico erano simili nelle donne che avevano subito il cesareo dopo un tentativo fallito di parto operativo ed in quelle che avevano subito direttamente il cesareo.

Un parto successivo non aumentava il rischio di avere sintomi relativi al pavimento pelvico nei due gruppi.( Xagena_2005 )

Bahl R, et al, Am J Obstet Gynecol 2005; 192: 789-794

Fiorenza Lagona, Specialista in Ginecologia. Milano



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