Terapia antivirale a dose standard versus alta dose per brevi episodi di riattivazione di HSV-2 genitale


Lo shedding ( contagiosità ) su pelle e mucose del virus herpes simplex di tipo 2 ( HSV-2 ) si manifesta in modo predominante con brevi episodi subclinici.

Uno studio ha valutato se la terapia antivirale a dose standard o ad alto dosaggio possa ridurre la frequenza di tale shedding.

Persone sieropositive per il virus HSV-2 e sieronegative per HIV sono state arruolate presso University of Washington Virology Research Clinic, negli Stati Uniti.

Sono stati condotti 3 studi separati ma complementari in aperto per confrontare:

a) l’assenza di trattamento con Aciclovir ( Zovirax ) 400 mg 2 volte al giorno ( dose standard di Aciclovir );

b) Valaciclovir ( Zelitrex ) 500 mg al giorno ( dose standard di Valaciclovir ) con Aciclovir 800 mg 3 volte al giorno ( alta dose di Aciclovir );

c) dose standard di Valaciclovir con Valaciclovir 1 g 3 volte al giorno ( alta dose di Valaciclovir ).

Il periodo di studio è stato di 4-7 settimane, separate da 1 settimana di wash-out.

I partecipanti hanno raccolto campioni genitali 4 volte al giorno per la PCR quantitativa del DNA di HSV.

L’endpoint primario era il confronto intra-personale del tasso di shedding in ciascun gruppo di studio e le analisi sono state condotte per protocollo.

Dei 113 partecipanti randomizzati, 90 sono risultati eleggibili per l’analisi dell’endpoint primario.

I partecipanti hanno raccolto 23.605 campioni; 1272 ( 5.4%) di questi sono risultati positivi per HSV.

La frequenza dello shedding di HSV è risultata significativamente maggiore nel gruppo non trattato ( n=384, 18.1% dei campioni ) che in quello trattato con dose standard di Aciclovir ( 25, 1.2%; incidence rate ratio [ IRR ] 0.05 ).

L’alta dose di Aciclovir è risultata associata a un minor shedding rispetto alla dose standard di Valaciclovir ( 198 [ 4.2% ] vs 209 [ 4.5% ]; IRR 0.79 ).

Lo shedding è stato meno frequente nel gruppo alta dose di Valaciclovir che in quello a dose standard di Valaciclovir ( 164 [ 3.3%] vs 292 [ 5.8% ]; IRR 0.54 ).

Il numero di episodi per anno-persona non ha mostrato differenze significative per dose standard di Valaciclovir ( 22.6 ) versus alta dose di Aciclovir ( 20.2; p=0.54 ) e dose standard di Valaciclovir ( 14.9 ) versus alta dose di Valaciclovir ( 16.5; p=0.34 ), ma non per assenza di trattamento ( 28.7 ) e dose standard di Aciclovir ( 10.0; p=0.001 ).

La durata mediana dell’episodio è risultata più lunga in caso di assenza di trattamento che per la dose standard di Aciclovir ( 13 vs 7 ore; p=0.01 ) e per la dose standard di Valaciclovir che per l’alta dose di Valaciclovir ( 10 vs 7 ore; p=0.03 ), ma non ha mostrato differenze significative per la dose standard di Valaciclovir e per l’alta dose di Aciclovir ( 8 vs 8 ore; p=0.23 ).

In modo analogo, il valore massimo log10 copie per ml di HSV è risultato più alto in assenza di trattamento che per dose standard di Aciclovir ( 3.3 vs 2.9; p=0.02 ) e per dose standard di Valaciclovir che per alta dose di Valaciclovir ( 2.5 vs 3.0; p=0.001 ), ma non sono state registrate differenze significative per dose standard di Valaciclovir versus alta dose di Aciclovir (2.7 vs 2.8; p=0.66 ).

L’80% degli episodi si sono rivelati subclinici in tutti i gruppi di studio.

Ad eccezione di una maggiore frequenza di cefalea con alta dose di Valaciclovir ( n=13, 30% ) che con altri regimi, tutti i trattamenti sono risultati ben tollerati.

In conclusione, brevi episodi di riattivazione subclinica di HSV genitale sono frequenti, anche durante la terapia antierpetica ad alta dose, e probabilmente spiegano la continua trasmissione di HSV durante la terapia antivirale soppressiva.
È necessaria una terapia antivirale più potente per eliminare la trasmissione di HSV. ( Xagena_2012 )

Johnston C et al, Lancet 2012; 379: 641-647



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