Il Ramipril riduce il rischio di ictus nei pazienti ad aumentato rischio di eventi cardiovascolari
E' stato pubblicato sul British Medical Journal ( BMJ 2002; 324: 699 ) un'analisi riguardante 9.297 pazienti ad elevato rischio cardiovascolare, che hanno partecipato allo studio HOPE (Heart Outcomes Prevention Evaluation ).
In questi pazienti il Ramipril ha ridotto il rischio di ictus fatale e non fatale.
I pazienti, di età uguale o superiore a 55 anni, senza evidenza di disfunzione ventricolare sinistra o insufficienza cardiaca , presentavano malattia vascolare, o erano affetti da diabete ed avevano un altro fattore di rischio cardiovascolare.
I pazienti sono stati randomizzati a ricevere fino a 10 mg/die di Ramipril o placebo.
Nel precedente studio HOPE si erano avuti 156 casi di ictus ( 3,4%) nel gruppo Ramipril rispetto ai 226 ( 4,9%) nel gruppo placebo, con una riduzione del rischio nel braccio Ramipril del 32%.
I dati di questa ulteriore analisi mostrano il ramipril è in grado di ridurre il rischio di ictus fatale è stato del 61%.
Il Ramipril riduce il rischio di ictus nei pazienti ad alto rischio, nonostante una modesta riduzione della pressione sanguigna.
(Xagena 2002)