Torvast 80 mg/die riduce l’incidenza di ictus nei pazienti con ictus o attacco ischemico transitorio


Le statine riducono l’incidenza di ictus tra i pazienti ad aumentato rischio di malattia cardiovascolare.

Lo studio SPARCL ( Stroke Prevention by Aggressive Reduction in Cholesterol Levels ) ha valutato se le statine fossero in grado di ridurre il rischio di ictus dopo un recente ictus o attacco ischemico transitorio ( TIA ).

Un totale di 4.731 pazienti con ictus o TIA 6 mesi prima dello studio sono stati assegnati al trattamento con Atorvastatina ( Torvast ) 80mg/die, oppure placebo.

I pazienti presentavano livelli di colesterolo compresi tra 100 e 190mg/dl ( 2.6-4.9mmol/l ) e non presentavano malattia coronarica.

L’endpoint primario era rappresentato da un primo ictus fatale o non-fatale.

Durante lo studio clinico, il livello medio di colesterolo è stato di 73mg/dl ( 1.9mmol/l ) tra i pazienti trattati con Atorvastatina e 129mg/dl ( 3.3mmol/l ) tra coloro che avevano ricevuto placebo.

Il periodo di follow-up mediano è stato di 4.9 anni.

L’11.2% ( n = 265 ) dei pazienti del gruppo Atorvastatina contro il 13.1% ( n = 311 ) di quelli del gruppo placebo è andato incontro ad ictus fatale e non-fatale.

Il trattamento con Atorvastatina ha prodotto una riduzione assoluta del rischio del 2.2% ( hazard ratio, HR, aggiustato = 0.84; p = 0.03; p non aggiustato = 0.05 ).

Nel gruppo Atorvastatina ci sono stati 218 ictus ischemici e 55 ictus emorragici, mentre nel gruppo placebo 274 ictus ischemici e 33 ictus emorragici.

La riduzione assoluta a 5 anni del rischio di eventi cardiovascolari è stata del 3.5% ( HR = 0.80; p = 0.002 ).

La percentuale di mortalità generale è risultata simile e con 216 morti nel gruppo Atorvastatina e 211 morti nel gruppo placebo, così come la percentuale di gravi eventi avversi.

Tra i pazienti trattati con Atorvastatina erano di comune riscontro elevati valori degli enzimi epatici.

Lo studio ha dimostrato che nei pazienti con ictus o TIA recenti, senza malattia coronarica, il trattamento con 80 mg/die di Atorvastatina è in grado di ridurre l’incidenza totale di ictus e di eventi cardiovascolari, nonostante un piccolo aumento nell’incidenza di ictus emorragico. ( Xagena_2006 )

SPARCL Investigators, N Engl J Med 2006; 355: 549-559




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