La malattia periodontale è il principale predittore indipendente di lesioni aterosclerotiche carotidee precoci
C’è una crescente evidenza sperimentale a sostegno della tesi che l’infiammazione/infezione cronica sia un fattore di rischio aterosclerotico.
Presso il Karolinska University Hospital, in Svezia, è stato compiuto uno studio che ha valutato il coinvolgimento della malattia periodontale nello sviluppo delle lesioni aterosclerotiche vascolari precoci.
Nel 1985 sono stati arruolati 82 pazienti con malattia periodontale e 31 controlli liberi da tale patologia, sottoposti ad un esame clinico orale.
L’analisi dei fattori di rischio e un’ultrasonografia carotidea sono stati compiuti durante la visita di controllo effettuata 16 anni dopo.
Sono stati misurati l’ispessimento dell’intima-media ed il diametro del lume della carotide comune, ed è stata calcolata l’area dell’intima-media.
I valori medi dell’ispessimento e della superficie dell’intima-media carotidea sono risultati significativamente più elevati nei pazienti con malattia periodontale che non nei controlli, sia a destra ( p < 0.01 e p < 0.001, rispettivamnete ) che a sinistra ( p < 0.001 per entrambe le variabili ).
L’analisi statistica ha identificato la malattia periodontale come il principale predittore indipendente della superficie dell’intima-media della carotide ( odds ratio, OR = 5.20; p = 0.003 ) e dell’ispessimento dell’intima-media carotidea ( OR = 4.64; p 0 0.004 ).
I risultati dello studio indicano che la malattia periodontale è correlata con lo sviluppo di lesioni aterosclerotiche carotidee precoci. ( Xagena_2005 )
Söder PÖ et al, Stroke 2005 ; 36 : 1195-1200
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