Ictus trattato con trombolisi: esiti da emorragia intracerebrale sintomatica
È stato condotto uno studio per valutare l’impatto dell’emorragia intracerebrale sintomatica sull’esito in pazienti con ictus ischemico trattati con trombolisi, come fattore prognostico aggiuntivo a quelli noti.
Lo studio di coorte ha incluso 985 pazienti con ictus ischemico trattati con trombolisi intravenosa presso l’Helsinki University Central Hospital ( 1995-2008 ).
In un modello a variabili multiple, aggiustato, sono stati calcolati i risk ratio ( rapporto tra i rischi, RR ) per pazienti con emorragia intracerebrale sintomatica ( separatamente per gli studi SITS [ Safe Implementation of Thrombolysis in Stroke - Monitoring Study ] e ECASS-II [ European Cooperative Acute Stroke Study II ] ) e per le definizioni del National Institute of Neurological Disorders and Stroke [ NINDS ] ) per esiti non-favorevoli a 3 mesi ( scala di Rankin modificata 3-6 ) e mortalità.
La frequenza di emorragia intracerebrale sintomatica è stata 2.1% ( SITS ), 7.0% ( ECASS-II ) e 9.4% ( NINDS ).
I rapporti tra i rischi per esito non-favorevole e fatale, rispettivamente, sono stati 1.7 e 4.8 ( SITS ), 1.6 e 3.8 ( ECASS-II ) e 1.6 e 3.4 ( NINDS ).
Nelle analisi IDI ( integrated discrimination improvement ), l’emorragia intracerebrale sintomatica ha migliorato il modello predittivo per punteggi a 3 mesi alla scala Rankin modificata di 3-6 e 4-6, rispettivamente, di 1.4% e 3.0% ( SITS ), 4.0% e 5.9% ( ECASS-II ) e 4.7% e 6.1% ( NINDS ).
Nel caso di punteggio a 3 mesi alla scala Rankin modificata di 5-6 e mortalità, il miglioramento è stato pari a 6.1% e 5.3% ( ITS ), 11.3% e 9.3% ( ECASS-II ) e 10.3% e 8.0% ( NINDS ).
L’analisi delle curva ROC ha portato a risultati simili.
In conclusione, i pazienti con emorragia intracerebrale sintomatica hanno mostrato un maggior rischio di esito non-favorevole e fatale.
Rispetto ai predittori prognostici riconosciuti dell’ictus, il contributo dell’emorragia intracerebrale sintomatica è inferiore.
Per quanto riguarda le definizioni, l’emorragia intracerebrale sintomatica definita in ECASS-II e NINDS fornisce un contributo relativamente maggiore; l’emorragia intracerebrale sintomatica definita in ECASS-II è associata in misura più ampia all’esito non-favorevole. ( Xagena_2011 )
Strbian D et al, Neurology 2011; 77: 341-348
Link: Stroke.it
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Neuro2011