Terapia trombolitica nelle donne dopo ictus


Una ricerca pubblicata su Neurology ha mostrato che le donne che non ricevono farmaci contro la formazione di coaguli dopo un ictus hanno esiti peggiori rispetto agli uomini che non sono stati trattati.

Le donne devono essere trattate per ictus il più presto possibile; si è notato che le donne che non-trattate avevano una peggiore qualità di vita dopo un ictus rispetto agli uomini.
Tuttavia, le donne che sono state trattate hanno risposto alla cura come gli uomini.

Per lo studio, i ricercatori hanno esaminato le informazioni contenute in un database sull’ictus di 2.113 persone che avevano sofferto di un episodio ictale. Di queste, 232 sono state trattate con l’attivatore tissutale del plasminogeno ( tPA ), un farmaco trombolitico, e il 44% erano donne.

Uomini e donne sono stati separatamente inseriti in gruppi in base al fatto che avessero ricevuto tPA entro tre ore dopo l’ictus.
Dopo sei mesi, le persone sono state intervistate per telefono sulle loro capacità funzionali e sulla qualità di vita.

Lo studio ha trovato che le donne che non avevano ricevuto il farmaco trombolitico hanno presentato una probabilità del 12% inferiore rispetto agli uomini di avere un buon risultato dopo sei mesi ( 58% delle donne contro il 70% degli uomini ).
Tuttavia, le donne trattate con questi farmaci hanno avuto esiti simili a quelli degli uomini che hanno preso il farmaco.

Ci potrebbero essere molte ragioni per cui le donne che non sono state trattate con il trombolitico si sono comportate peggio degli uomini, tra cui motivi biologici.
Una ragione sociale può essere che più del 30% delle donne erano vedove rispetto al 7% degli uomini al momento dell’ictus, e quindi non hanno avuto un coniuge che avrebbe potuto prendersi cura di loro.
Inoltre, la depressione post-ictus è più frequente nelle donne che negli uomini, e ciò rallenta il recupero. ( Xagena_2010 )

Fonte: American Academy of Neurology, 2010



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