Embolizzazione asintomatica per la predizione di ictus: Studio ACES
Non è chiaro se la chirurgia porti beneficio a pazienti con stenosi carotidea asintomatica.
È stato condotto uno studio per valutare se l’identificazione di segnali embolici asintomatici utilizzando doppler transcranico ( TCD ) potrebbe predire il rischio di ictus nei pazienti con stenosi carotidea asintomatica.
Lo studio ACES ( Asymptomatic Carotid Emboli Study ) era uno studio prospettico e osservazionale condotto in pazienti con stenosi carotidea di almeno il 70%, asintomatica.
Per identificare la presenza di segnali embolici, i pazienti sono stati sottoposti a due registrazioni di doppler transcranico di 1 ora dall’arteria cerebrale ipsilaterale media al basale e a una registrazione di 1 ora a 6, 12 e 18 mesi.
I pazienti sono stati seguiti per 2 anni.
L’endpoint primario era l’ictus ipsilaterale e attacco ischemico transitorio ( TIA ).
In totale, sono stati arruolati 482 pazienti, 467 dei quali disponevano di registrazioni utilizzabili per l’analisi.
Segnali embolici sono risultati presenti, al basale, in 77 dei 467 pazienti.
L’hazard ratio ( HR ) per il rischio di ictus ipsilaterale e TIA dal basale a 2 anni in pazienti con segnali embolici rispetto a quelli senza tali segnali è stato pari a 2.54 ( p=0.015 ).
Per il solo ictus ipsilaterale, l’hazard ratio è stato 5.57 ( p=0.007 ).
Il rischio annuale assoluto di ictus ipsilaterale o attacco ischemico transitorio tra il basale e 2 anni è stato di 7.13% nei pazienti con segnali embolici, e 3.04% in quelli senza segnali embolici e per ictus ipsilaterale è stato pari a 3.62% in pazienti con segnali embolici e 0.70% in quelli senza.
L’hazard ratio per il rischio di ictus ipsilaterale e TIA per i pazienti che avevano mostrato segnali embolici nelle registrazioni precedenti i primi 6 mesi di follow-up rispetto a quelli che non ne avevano mostrati è stato di 2.63 ( p=0.049 ) e per il solo ictus ipsilaterale l’hazard ratio era 6.37 ( p=0.009 ).
L’aggiustamento per la terapia antipiastrinica, il grado di stenosi e altri fattori di rischio non ha modificato i risultati.
In conclusione, l’individuazione di embolizzazione asintomatica con doppler transcranico permette di identificare i pazienti con stenosi carotidea asintomatica ad alto rischio di ictus e di attacco ischemico transitorio, e anche i pazienti con un basso rischio assoluto di ictus.
Inoltre, la valutazione della presenza di segnali embolici nel doppler transcranico potrebbe essere utile nell’identificazione di pazienti con stenosi carotidea asintomatica con buona probabilità di trarre beneficio dall’endoarterectomia. ( Xagena_2010 )
Markus HS et al, Lancet Neurol 2010; 9: 663-671
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