Lo stending carotideo è meno invasivo dell’endarterectomia, ma non è chiaro se l’impianto di stent sia più sicuro nei pazienti con stenosi dell’arteria carotidea sintomatica.

I Ricercatori dello studio EVA-3S hanno condotto uno studio di non inferiorità, confrontando l’impianto di stent con l’endarterectomia nei pazienti con stenosi carotidea sintomatica di almeno il 60%.

L’end point primario era l’incidenza di ictus o morte entro 30 giorni dopo il trattamento.

Lo studio è stato interrotto in modo prematuro dopo che erano stati arruolati 527 pazienti.

L’incidenza a 30 giorni di ictus o di morte è stata del 3,9% dopo endarterectomia e 9,6% dopo stenting carotideo, con rischio relativo di ictus o morte dopo stenting carotideo versus endarterectomia di 2.5.

L’incidenza a 30 giorni di ictus invalidante o morte è stata dell’1.5% dopo endarterectomia e del 3.4% dopo stenting carotideo, con rischio relativo di 2.2.

A 6 mesi, l’incidenza di ictus o morte è stata del 6.1% dopo endarterectomia e dell’11.7% dopo stenting carotideo ( p = 0.02 ).

Sono state osservate più complicanze locali dopo stenting carotideo e più complicanze sistemiche ( principalmente polmonari ) dopo endarterectomia, ma le differenze non erano significative.

Il danno al nervo craniale era più comune dopo l’endarterectomia che dopo stenting carotideo.

In questo studio che ha interessato pazienti con stenosi carotidea sintomatica di almeno il 60% o più, l’incidenza di morte e di ictus a 1 e 6 mesi è stata più bassa dopo endarterectomia che dopo stanting carotideo. ( Xagena_2006 )

Mas J-L et al, N Engl J Med 2006; 355: 1660-1671




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