Infarto miocardico complicato: la dimensione atriale sinistra al basale è un predittore indipendente di mortalità o di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca
È stata valutata la relazione tra dimensione atriale sinistra e outcome ( esito ) dopo infarto miocardico ad alto rischio.
Lo studio VALIANT Echocardiography ha arruolato in modo prospettico 610 pazienti con disfunzione ventricolare sinistra, scompenso cardiaco, o entrambi, dopo un infarto miocardico.
Il volume atriale sinistro indicizzato per l’area della superficie corporea ( LAV1 ) al basale è risultato essere un predittore indipendente di mortalità per tutte le cause o di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( p= 0.004 ).
Nei pazienti che sono sopravvissuti per 20 mesi, LAV1 è aumentata in media di 3 mL/m2 dal basale.
Al basale i soli predittori indipendenti di rimodellamento dell’atrio sinistro sono risultati: l’ipertensione, la più bassa velocità stimata di filtrazione glomerulare e la massa ventricolare sinistra.
I cambiamenti nella dimensione dell’atrio sinistro erano correlati al peggioramento del rigurgito mitralico e al miglioramento dei volumi ventricolari sinistri.
L’allargamento dell’atrio sinistro durante il primo mese era significativamente più grande nei pazienti che successivamente sono morti o sono stati ospedalizzati per insufficienza cardiaca rispetto ai pazienti senza eventi.
In conclusione, la dimensione al basale dell’atrio sinistro è un predittore indipendente di mortalità o di ricovero ospedaliero per scompenso cardiaco dopo un infarto miocardico complicato. Tuttavia, il rimodellamento dell’atrio sinistro durante il primo mese dopo l’infarto è associato a esito non-favorevole.( Xagena_2009 )
Meris A et al, Eur Heart J 2009; 30: 56-65
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