Presentazione di sifilide congenita dopo che la madre si è sottoposta a trattamento con Azitromicina durante la gravidanza

Ricercatori del Shanghai Skin and STD Hospital, a Shanghai in Cina, hanno valutato l’efficacia dell’Azitromicina ( Zitromax ) nella prevenzione della sifilide congenita.

A cinque donne in gravidanza, affette da sifilide e risultate allergiche alla Penicillina, è stata somministrata Azitromicina, 1 g al giorno per via orale o intravenosa.

La terapia ha avuto una durata compresa tra 1 e 10 giorni.
Un secondo ciclo di terapia è stato effettuato alla 28a settimana di gestazione.

I bambini sono stati sottoposti a esami fisici e analisi del sangue per i test RPR ( rapid plasma reagin ), TPHA ( treponema pallidum hemagglutination test ) e FTA-ABS-19-sIgM ( fluorescent treponemal antibody adsorption test ) entro tre mesi dalla nascita.

Cinque bambini nati da queste madri hanno sviluppato eruzioni cutanee, quattro sono risultati affetti da epatomegalia ed uno da osteocondrite.

I test RPR, TPHA e FTA-ABS-19-sIgM sono risultati positivi. I valori del test RPR variavano da 1:64 a 1:256, e ai bambini è stata diagnosticata la sifilide congenita.
In seguito i bambini sono stati trattati con Penicillina.

Una terapia efficace contro la sifilide durante la gravidanza richiede la cura della madre, così come la prevenzione e la cura dell’infezione congenita.
In questa casistica, il trattamento con Azitromicina non è risultato efficace nella prevenzione della sifilide congenita e ciò suggerisce che l’Azitromicina non dovrebbe essere raccomandata come alternativa nel trattamento delle donne gravide con sifilide o della sifilide fetale. ( Xagena_2007 )

Zhou P et al Sex Transm Dis 2007; 34: 472-474



Link: MedicinaNews.it


XagenaFarmaci_2007