Alto rischio di endocardite infettiva nei pazienti anziani
I pazienti anziani sono una popolazione ad alto rischio per l’endocardite infettiva.
Uno studio di coorte, osservazionale, prospettico, ha esaminato le caratteristiche dell’endocardite infettiva nei pazienti anziani.
Lo studio ha riguardato 2.750 pazienti consecutivi, affetti da endocardite infettiva, arruolati nel periodo 2000-2005. Di questi 1.056 avevano 65 anni o un’età superiore, e 1.703 un’età inferiore ai 65 anni.
I pazienti anziani hanno riportato più frequentemente un’ospedalizzazione o una procedura invasiva prima dell’insorgenza.
Il diabete mellito e il tumore urogenitale e gastrointestinale sono risultati le principali condizioni predisponenti.
Il principale microorganismo causativo era lo Staphylococcus aureus, con una più alta percentuale di resistenza alla Meticillina.
Meno significativa la presenza di Staphylococcus bovi e degli enterococchi.
I pazienti anziani con endocardite infettiva presentavano una più bassa incidenza di embolia, fenomeni immuno-mediati o complicanze settiche.
Un numero significativamente minore di pazienti anziani è stato sottoposto a intervento cardiochirurgico ( 38.9% vs 53.5%; p<0.001 ).
E’ stata riscontrata una più alta percentuale di morte ospedaliera tra i pazienti anziani con endocardite infettiva ( 24.9% vs 12.8%; p<0.001 ), e l’età maggiore di 65 anni era un predittore indipendente di mortalità. ( Xagena_2008 )
Durante-Mangoni E et al, Arch Intern Med 2008; 168: 2095-2103
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