AIDS. L'informazione del Ministero della Sanità
Dal 1988 ad oggi il Ministero della Sanità ha realizzato in tema di AIDS ben sei campagna informativo-educative. Se negli ultimi anni vi è stato un netto calo dei casi di AIDS, parte del merito va ascritto anche all'imponente sforzo effettuato in questo settore.
La consapevolezza di non aver vinto la battaglia contro la diffusione della malattia, rende il Ministero cosciente della necessità di continuare sulla strada intrapresa mediante la realizzazione di una nuova Campagna, la VII, con nuovi contenuti e nuove strategie di azione.
Gli interventi effettuati su larga scala hanno raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi di informazione della popolazione generale, un po' meno quello della modifica dei comportamenti a rischio, peraltro ottenibili solo con iniziative attuate nel lungo periodo.
Negli anni, la quota di interventi destinata alla popolazione generale è sensibilmente diminuita e, corrispondentemente, è aumentata l'attenzione verso i cosiddetti settori mirati di popolazione con maggiori comportamenti a rischio, quelli degli omosessuali, dei tossicodipendenti e degli eterosessuali con rapporti occasionali non protetti. Anche per il futuro occorrerà proseguire su questa strada, attuando iniziative di informazione permanente sulle modalità di protezione dall'infezione, sul rischio di aggravamento delle patologie correlate all'infezione da HIV, come tutte quelle infezioni dette "opportunistiche" che sfruttano lo stato di debilitazione del soggetto, sugli stili di vita che maggiormente espongono all trasmesso non solo attraverso i più importanti mezzi di comunicazione, ma anche mediante la diffusione di messaggi diretti alle persone maggiormente esposte. Un sempre maggior numero di persone scopre di aver contratto l'infezione da HIV troppo tardi. Ecco, allora, l'importanza di rimarcare l'utilità di eseguire il test anti-HIV quando ci si è esposti con comportamenti a rischio. ( Xagena_2001)