Tubercolosi: diagnosi & terapia
La diagnosi di tubercolosi si basa sui dati anamnestici, di segni clinici obiettivi, dagli esami strumentali ( radiografia, tomografia computerizzata, ecografia, etc. ) e con la ricerca del Mycobacterium tuberculosis, a seconda del distretto interessato, nell'escreato polmonare, nel liquido pleurico, nelle urine, nel liquido cefalorachidiano, nelle biopsie linfonodali, etc.
Gli esami da effettuare sono: radiografia del torace e, in casi dubbi, tomografia computerizzata del polmone, Tine test con controllo della positività a 24, 48 e 72 ore esami batteriologici, ed esami sierologici ( oltre ai comuni esami chimici altrettanto importanti sono l'emocoltura [ frequentemente positiva nei pazienti con infezione da tubercolosi e da virus HIV ), le tecniche immuno-enzimatiche ELISA [ dosaggio degli anticorpi presenti nel siero ], diagnosi molecolare ( PCR ) che permette di evidenziare anche una minima quantità di molecole di DNA batterico.
La cura della tubercolosi si avvale di diversi farmaci i quali, somministrati in associazione tra loro e per adeguati periodi di tempo, consentono non di ottenere la guarigione clinica ma anche di debellare il microrganismo evitando le recidive.
Streptomicina, Isoniazide, Etambutolo, Rifampicina, Pirazinamide, sono i principali farmaci raccomandati per la terapia della tubercolosi.
La terapia per essere efficace deve avere una durata non inferiore ai 6 mesi.
La profilassi della tubercolosi si effettua mediante vaccinazione e chemioprofilassi. La chemioprofilassi, attuata prevalentemente con Isoniazide, interessa i soggetti tubercolino-negativi che siano esposti al contagio e quelli tubercolino-positivi con uno stato di immunodepressione ( per malattie croniche, terapie immunosoppressive ) che predispone il soggetto a una riattivazione endogena del microrganismo.
La positività o negatività alla tubercolina si rileva con test intradermico effettuato con derivati proteici del Mycobacterium tuberculosis.
Poiché la tubercolosi è una malattia che dipendente dalla reattività del sistema immunitario, tutte le condizioni che provocano una diminuzione delle difese dell'organismo rendono quest'ultimo particolarmente recettivo allo sviluppo della patologia tubercolare.
Queste condizioni predisponenti sono: diabete mellito, malattie gastrointestinali croniche, denutrizione, alcolismo e malattie debilitanti.
L’infezione da virus HIV è responsabile della ricomparsa di quadri gravissimi di tubercolosi, quasi del tutto scomparsi nei Paesi occidentali. ( Xagena_2008 )
Fonte: ISS, 2008
Inf2008 Farma2008
XagenaFarmaci_2008