L’ipertensione nei bambini e negli adolescenti è sottodiagnostica


L’ipertensione tra i bambini e gli adolescenti è in crescita soprattutto in relazione all’epidemia di obesità che sta colpendo i soggetti in età pediatrica. La diagnosi di ipertensione nei bambini è complicata poiché i valori di pressione sanguigna variano con l’età, il sesso, e l’altezza.

E’ stato condotto uno studio per determinare la frequenza di ipertensione e di preipertensione non diagnosticate, e per identificare i fattori associati a questa sottodiagnosi.

Lo studio di coorte ha riguardato 14.187 bambini ed adolescenti di età compresa tra i 3 ed i 18 anni.

Dei 507 bambini ed adolescenti ( 3,6% ) con ipertensione, 131 ( 26% ) avevano una diagnosi di ipertensione o di elevata pressione sanguigna documentata nelle cartelle mediche elettroniche.
I fattori che hanno aumentato la probabilità di una corretta diagnosi erano: un aumento di 1 anno di età sopra i 3 anni ( odds ratio [OR], 1.09 ), un numero di misurazioni di elevata pressione sanguigna superiore a 3 ( OR, 1.77 ), un incremento dell’1% del percentile altezza per età ( OR, 1.02 ), una precedente diagnosi correlata di obesità ( OR, 2.61 ) ed il numero di letture di pressione sanguigna nel range d’ipertensione di stadio 2 ( OR, 1.68 ).

Dei 485 bambini ed adolescenti ( 3,4% ) con preipertensione, 55 ( 11% ) hanno avuto una corretta diagnosi documentata nelle cartelle mediche elettroniche.
I fattori che hanno aumentato la probabilità di una corretta diagnosi includevano un aumento di 1 anno di età sopra i 3 anni ( OR, 1.21 ), un numero di misurazioni di elevata pressione sanguigna superiore a 3 ( OR, 3.07 ).

Lo studio ha mostrato che nella popolazione pediatrica l’ipertensione e la preipertensione non vengono spesso diagnosticate. Fattori che possono aumentare la probabilità di diagnosi sono l’età del paziente, la diagnosi correlata di obesità, ed il livello e la frequenza delle misurazioni di pressione sanguigna elevata. ( Xagena_2007 )

Hansen ML et al, JAMA 2007; 298: 874-879



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