L’esercizio riduce gli eventi cardiovascolari nei pazienti con ipertensione
Un favorevole effetto dell’esercizio sulla longevità cardiovascolare è stato ripetutamente dimostrato nella popolazione generale.
L’associazione tra esercizio ed outcome ( esito ) della malattia cardiovascolare nei soggetti con diverso stato pressorio è meno nota.
Ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine del Bronx a New York, hanno esaminato i dati dello studio NHANES I ( First National Health and Nutrition Examination Survey ) 1971-1992.
Dei 14.407 partecipanti 9791 soggetti di età 25-74 anni hanno incontrato i criteri di inclusione.
Durante i 17 anni di follow-up, ci sono state 3069 morti, 1465 delle quali erano dovute a malattia cardiovascolare.
Inoltre 2808 soggetti hanno presentato eventi cardiovascolari.
L’incidenza di malattia cardiovascolare e la percentuale di mortalità è aumentata con l’aumentare della pressione arteriosa.
L’associazione tra esercizio fisico ed eventi cardiovascolari ha presentato differenze in base allo stato della pressione sanguigna ( normale, preipertensione, ipertensione ).
La percentuale di mortalità per eventi cardiovascolari, aggiustata per l’età ed il sesso, per 1000 persone anno per esercizio fisico moderato, normale, intenso erano 5, 3.6 e 2.4 tra i soggetti normotesi ( p < 0,05 ), 6.3, 4.7 e 5.2 tra i soggetti ipertesi ( p < 0,05 ) e 11.8, 9.8 e 8.7 tra i soggetti ipertesi ( p < 0,01 ), rispettivamente.
L’esercizio fisico è risultato essere predittore indipendente, significativo, di evento cardiovascolare solo tra i soggetti ipertesi.( Xagena_2005 )
Fang J et al, Am J Hypertens 2005; 18: 751-758
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