Trattamento dell’iperplasia benigna della prostata: prostatectomia a cielo aperto ed evoluzione del laser ad olmio
L’intervento di resezione endoscopica di adenoma prostatico ( TURP ) ed altri approci mini-invasivi costituiscono le metodiche chirurgiche più frequentemente utilizzate per il trattamento dei pazienti affetti da ipertrofia prostatica. Tuttavia, alcuni pazienti con prostata particolarmente voluminosa non possono essere trattati con metodiche chirurgiche transuretrali, in considerazione delle dimensioni della ghiandola prostatica. Pertanto, in questi pazienti la prostatectomia a cielo aperto rappresenta l’opzione terapeutica di scelta.
Nonostante la prostatectomia a cielo aperto sia gravata da una morbidità superiore alle metodiche endoscopiche, sino a pochi anni fa non esisteva alcuna alternativa terapeutica per i pazienti con prostata assai voluminosa.
L’utilizzo del laser ad olmio per il trattamento dell’ipertrofia prostatica è stato introdotto nel 1996. L’enucleazione endoscopica di adenoma prostatico con laser ad olmio ( HoLEP ) è stata recentemente proposta come un’alternativa chirurgica sia alla TURP che alla prostatectomia a cielo aperto, grazie alla possibilità offerta dalla metodica di trattare anche prostate molto voluminose.
L’analisi dei risultati pubblicati riguardanti il follow-up a lungo termine nei pazienti con ipertrofia prostatica trattati chirurgicamente con HoLEP, permette di definire la HoLEP come una valida metodica alternativa sia alla TURP che all’adenomectomia prostatica a cielo aperto, con buoni risultati al follow-up, minimi tassi di complicanze a breve e a lungo termine, e con percentuali di reintervento a lungo termine assai ridotti.
La tecnica HoLEP si propone come terapia dei pazienti affetti da disturbi a carico delle basse vie urinarie ( LUTS ) secondari a ipertrofia prostatica indipendentemente dalle dimensioni dell’adenoma prostatico. ( Xagena_2009 )
Suardi N et al, Minerva Urologica e Nefrologica 2009; 61: 301-308
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