Translarna per la distrofia muscolare di Duchenne


Translarna ( Ataluren ) è una terapia restaurativa proteinica studiata per permettere la formazione di una proteina funzionante in pazienti con disturbi genetici causati da una mutazione non-senso.
Una mutazione non-senso determina la formazione nell’mRNA di codoni che interrompono prematuramente la sintesi di una proteina fondamentale. Il disordine che ne consegue è determinato da quale proteina non può essere espressa nella sua interezza e non è più funzionale.

Nel caso della distrofia muscolare di Duchenne, malattia neurologica rara e grave, la proteina mancante è la distrofina, fondamentale per la stabilità strutturale dei muscoli scheletrici, del diaframma e del cuore.
Il gene difettoso è localizzato sul cromosoma X, quindi la patologia nella sua forma grave colpisce prevalentemente il sesso maschile dove determina una miopatia progressiva con perdita della capacità di camminare già all’età di 10 anni e complicazioni cardiache e polmonari pericolose per la vita a partire dagli ultimi anni dell’adolescenza.
Si stima che una mutazione non-senso sia la causa della distrofia muscolare di Duchenne in circa il 13% dei pazienti, o approssimativamente in 2000 pazienti negli Stati Uniti e 2500 pazienti nei Paesi dell’Unione Europea.

Prima dell’inizio del trattamento con Translarna, i pazienti devono essere sottoposti a un test genetico a conferma del fatto che la malattia è causata da una mutazione non-senso e che, di conseguenza, è trattabile con Translarna.

Translarna è disponibile sotto forma di granulato ( 125, 250 e 1 000 mg ) da assumere per bocca miscelato a cibo liquido o semisolido ( come lo yogurt ). Translarna va assunto tre volte al giorno alla dose raccomandata di 10 mg/kg ( mg per chilogrammo di peso corporeo ) al mattino, di 10 mg/kg a mezzogiorno e di 20 mg/kg alla sera ( per una dose complessiva di 40 mg/kg ).

Translarna è stato dapprima esaminato nell’ambito di uno studio principale condotto su 174 pazienti con distrofia muscolare di Duchenne in grado di camminare, nei quali due dosi del medicinale ( 40 mg/kg giornalieri e 80 mg/kg giornalieri ) sono state confrontate con placebo.
La misura principale dell’efficacia era la variazione della distanza che i pazienti riuscivano a percorrere camminando per 6 minuti dopo 48 settimane di trattamento.
Benché da una prima analisi dei risultati di tutti i dati raccolti dallo studio non fossero emerse differenze significative nelle distanze percorse dai pazienti trattati con Translarna e dai soggetti che avevano assunto un placebo, ulteriori analisi hanno evidenziato che la capacità di camminare si riduceva meno nel gruppo trattato giornalmente con 40 mg/kg di Translarna rispetto al gruppo del placebo: dopo 48 settimane di trattamento, i pazienti che assumevano 40 mg/kg al giorno di Translarna erano in grado di camminare in media 31.7 metri in più rispetto a quelli che assumevano placebo.
Un effetto più marcato è stato osservato in un sottogruppo di pazienti la cui capacità di camminare stava peggiorando: quelli che assumevano 40 mg/kg al giorno di Translarna erano in grado di camminare in media 49.9 metri più di quelli che assumevano placebo.
L’effetto benefico della dose più bassa è stato corroborato anche da miglioramenti di altri parametri dell’efficacia, tra cui quelli direttamente legati alle attività quotidiane dei pazienti.
Non sono invece stati osservati miglioramenti con la dose più alta ( 80 mg/kg/die ).

Un ulteriore studio condotto su 230 pazienti la cui capacità di camminare stava peggiorando è stato approvato e portato a termine, ma ha dato risultati che sono stati considerati non-conclusivi.
Tuttavia, i relativi dati hanno evidenziato che Translarna aveva un effetto positivo su diversi criteri di misurazione, quali il tempo impiegato per percorrere 10 metri al passo o di corsa e per salire o scendere quattro gradini nonché il tempo intercorso fino alla perdita della capacità di camminare.

In entrambi gli studi, i benefici di Translarna sono apparsi più evidenti nei pazienti con un peggioramento moderato della malattia.

Gli effetti indesiderati più comuni di Translarna ( che possono riguardare più di 5 persone su 100 ) sono stati: vomito, diarrea, nausea, mal di testa, mal di stomaco e flatulenza.
Solitamente tali effetti si manifestano con gravità lieve o moderata.
Translarna non deve essere impiegata in concomitanza con taluni antibiotici noti come aminoglicosidi, se somministrati per via endovenosa. ( Xagena_2014 )

Fonte: EMA, 2014

Xagena_Medicina_2014