Sindrome da chilomicronemia familiare: Volanesorsen, un oligonucleotidico antisenso
Volanesorsen ( Waylivra ) è un oligonucleotide antisenso che ha dimostrato un'elevata efficacia nel ridurre i trigliceridi nelle persone con sindrome da chilomicronemia familiare ( FCS; deficit di lipoproteina lipasi [ LPLD ] ), e di conseguenza il rischio di pancreatite acuta.
La sindrome da chilomicronemia familiare è una rara malattia genetica causata dal deficit dell’enzima lipoproteinlipasi ( LPL ) che permette il regolare metabolismo dei trigliceridi nel sangue, soprattutto di quelli che si trovano nei chilomicroni.
I chilomicroni rappresentano le lipoproteine che si formano nell’intestino dopo ogni pasto.
La sindrome da chilomicronemia familiare è caratterizzata da livelli ematici molto alti di trigliceridi ( tipicamente 10-100 volte superiori i valori normali ) e si accompagna a diversi sintomi, quali dolore addominale, xantomatosi cutanea eruttiva, epatosplenomegalia ( aumento di volume di fegato e milza ) e, nei casi più gravi, un elevato rischio di pancreatite acuta.
La pancreatite acuta è una complicanza che, oltre a poter causare la distruzione del pancreas, espone chi ne è colpito al rischio di morte.
Nello studio clinico APPROACH, studio di fase III in doppio cieco randomizzato verrso placebo, il più ampio mai condotto in questa patologia, Volanesorsen ha dimostrato di ridurre, dopo 3 mesi di trattamento, la trigliceridiemia del 77% rispetto all’aumento del 18% nel braccio placebo. Tale riduzione si è mantenuta nel tempo: infatti i valori a 6 e 12 mesi sono risultati significativamente ridotti rispetto a placebo.
Il 77% dei pazienti trattati con il farmaco ha ridotto i trigliceridi sotto la soglia di 750 mg/dl. Tale riduzione è da considerarsi importante, in quanto 750 mg/dl è considerato il valore soglia che consentirebbe una riduzione significativa delle pancreatiti.
Volanesorsen viene somministrato per via sottocutanea con un regime posologico variabile in funzione dei risultati clinici, in genere una somministrazione sottocute alla settimana per i primi 3 mesi per poi passare a 2 somministrazioni al mese ( ogni 2 settimane ).
La sindrome da chilomicronemia familiare è una malattia ultra-rara ereditaria che colpisce 1-2 persone su 1.000.000 con un impatto molto forte sulla vita dei pazienti, non solo per i sintomi fisici debilitanti ma anche per i problemi cognitivi, emotivi e sociali che causa.
Fino ad ora, una rigida dieta e uno stile di vita riadattato hanno rappresentato l’unico modo per gestire la patologia e diminuire il rischio di pancreatiti.
Tuttavia, l’adesione a una dieta molto restrittiva è difficile da mantenere nel tempo e ha un impatto negativo sulla qualità di vita.
Inoltre, non tutti i pazienti con dieta controllata vedono normalizzarsi i livelli di trigliceridi e quindi non si elimina completamente il rischio di pancreatite o altri sintomi gravi. ( Xagena_2021 )
Fonte: AIFA, 2021
Xagena_Medicina_2021