Orlistat: effetto acuto sulle glicotossine della dieta nelle donne sane e con diabete mellito di tipo 2
Tra le complicanze del diabete é compresa la formazione di prodotti finali di glicazione avanzata.
I prodotti finali di glicazione avanzata esogeni, chiamati glicotossine, sono presenti in particolari cibi e sono assorbiti a livello del tratto gastrointestinale. Dati sperimentali suggeriscono che la loro riduzione nella dieta ha effetti benefici.
Sono state arruolate nello studio 14 donne sane ( età media: 42.14 anni, indice di massa corporea [ BMI ] media: 27.85 kg/m2 ) e 10 donne affette da diabete mellito di tipo 2 ( età media: 48.7 anni; BMI medio: 32.55 kg/m2 ). È stato loro offerto del cibo ricco in prodotti finali di glicazione avanzata secondo un protocollo della durata di 2 giorni, al giorno 2 sono stati somministrati dopo il pasto 240 mg di Orlistat ( Xenical ).
Al giorno 1 è comparso un aumento, rispetto ai valori basali, dei livelli sierici di prodotti finali di glicazione avanzata a 3 ore dopo il pasto in entrambi i gruppi ( controlli: 12.2%; P<0.001; diabete nellito di tipo 2: 2.6%; P=0.013 ), ma a 5 ore tale aumento è comparso solo nei controlli ( controlli: 12.2%; P<0.001; diabete mellito di tipo 2: 1.9%; P=0.075).
Al giorno 2 a 3 ore dopo il pasto i soggetti controllo hanno mostrato un aumento del 3.1% ( P=0.003 ) mentre nelle pazienti affette da diabete l’incremento si è rivelato pari all’1.9% ( P=0.013 ), a 5 ore invece l’incremento è stato pari al 4.6% ( P=0.012 ) per i controlli e all’1.8% ( P=0,009 ) per le pazienti diabetiche. Il corrispondente aumento si è dimostrato inferiore al giorno 2 solo nei soggetti controllo a 3 e 5 ore dopo il pasto ( P=0.003; P=0.05, rispettivamente ).
In conclusione, Orlistat ha ridotto l’assorbimento delle glicotossine in acuto ed ha migliorato il profilo metabolico nei gruppi controllo, senza un apparente beneficio per il gruppo delle pazienti con diabete. Il significato clinico di questa osservazione dovrebbe essere approfondito nella popolazione normale, mentre potrebbero essere necessari studi a lungo termine su soggetti diabetici per dimostrare un effetto clinicamente rilevante. ( Xagena_2009 )
Diamanti-Kandarakis E et al, Minerva Endocrinologica 2009; 34: 97-104
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