Modesta riduzione di peso dopo assunzione di Fluoxetina, Orlistat o Sibutramina nei pazienti con diabete di tipo 2
Uno studio, coordinato dal National Center for Chronic Disease Prevention and Health Promotion dei CDC di Atlanta, ha valutato l'efficacia della farmacoterapia nella perdita di peso nei pazienti adulti con diabete di tipo 2.
L'obesità, infatti, è strettamente associata al diabete mellito di tipo 2 e la riduzione di peso è un obiettivo primario nei pazienti obesi affetti da diabete.
E' stata compiuta una revisione sistematica della letteratura.
La meta-analisi è stata compiuta su 14 studi clinici, che hanno utilizzato la Fluoxetina ( Prozac ), Orlistat ( Xenical ) e Sibutramina ( Meridia, Reductil ) ed hanno coinvolto 2231 pazienti.
La farmacoterapia ha prodotto una modesta riduzione di peso: Fluoxetina ( 5,8 kg a 52 settimane ), Orlistat ( 2,6 kg a 52 settimane, perdita del 2,6% ), Sibutramina ( 4,5 kg a 26 settimane, perdita del 3,3% ).
L'emoglobina glicata è risultata ridotta in modo modesto: Fluoxetina ( 1,8% a 52 settimane ), Orlistat ( 0,4% ) e Sibutramina ( 0,7% ).
Gli effetti indesiderati gastrointestinali sono risultati comuni con Orlistat, tremore, sonnolenza e sudorazione con Fluoxetina, e palpitazioni con Sibutramina.
La perdita di peso dopo trattamento con Fluoxetina, Orlistat o Subitramina è risultata modesta ed i benefici e la sicurezza nel lungo periodo non sono chiari.
Gli interventi che associano alla terapia farmacologica interventi comportamentali potrebbero risultare più efficaci, ma necessitano di verifica clinica. ( Xagena_2004 )
Norris SL et al, Arch Intern Med 2004: 164: 1395-1404
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XagenaFarmaci_2004