Acido Bempedoico nei pazienti a rischio alto e molto alto, con livelli di colesterolo LDL ancora troppo elevati - Studio Santorini
Santorini è il primo studio osservazionale europeo ad avere come obiettivo quello di valutare la gestione dei pazienti cardiovascolari ad alto e ad altissimo rischio che richiedono una terapia ipolipemizzante ( LLT ), dopo la pubblicazione delle linee guida ESC/EAS 2019 sulla gestione della dislipidemia.
Lo studio Santorini ha reclutato 9.606 pazienti e ha dimostrato che il 18.6% dei pazienti a rischio cardiovascolare alto e molto alto non riceveva alcuna terapia ipolipemizzante.
La maggior parte dei pazienti ( 54.1% ) ha ricevuto terapia ipolipemizzante in monoterapia, e le terapie di associazione sono state utilizzate solo nel 27.3% dei pazienti.
Le linee guida ESC/EAS 2019 sulla gestione delle dislipidemie hanno stabilito che, per i pazienti rischio cardiovascolare alto e molto alto, più bassi sono i livelli di colesterolo LDL più si riduce il rischio di eventi cardiovascolari.
Dato che l’80% dei pazienti ipercolesterolemici non raggiunge gli obiettivi di colesterolo LDL raccomandati dalle linee guida, nonostante riceva terapie ipolipemizzanti, i risultati dello studio Santorini hanno ribadito la necessità di un uso più intenso delle terapie ipolipemizzanti.
A maggio 2021, alla Sessione scientifica dell’American College of Cardiology ( ACC ), sono stati presentati i dati di simulazione sulla riduzione del rischio cardiovascolare con l’Acido Bempedoico ( Nilemdo ), derivanti da quattro studi registrativi di fase 3 randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo.
Lo studio di simulazione ha mostrato che il trattamento con Acido Bempedoico, in aggiunta alle statine alla massima dose tollerata, porterebbe a una riduzione assoluta del 3.3% del rischio di eventi cardiovascolari a 10 anni rispetto alle sole statine ( p inferiore a 0.0001 ).
Nei pazienti intolleranti alle statine, la simulazione ha previsto un’ulteriore riduzione assoluta del 6.0% del rischio di eventi cardiovascolari a 10 anni con l’Acido Bempedoico rispetto al placebo ( p inferiore a 0.0001 ).
Questi risultati hanno rafforzato i potenziali benefici dell’abbassamento del colesterolo LDL nei pazienti ad alto rischio con malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ). ( Xagena_2021 )
Fonte: Congresso della Società Europea di Cardiologia ( ESC ), 2021
Xagena_Medicina_2021