Oligonucleotidi antisenso: un’iniezione riduce i livelli di colesterolemia fino al 70%


Sono in sviluppo clinico oligonucleotidi antisenso in grado di abbassare i livelli plasmatici di colesterolo e di trigliceridi.

Le sperimentazioni cliniche di fase 2 su vari oligonucleotidi antisenso mirati al controllo dei lipidi hanno dimostrato che con questo approccio è possibile ridurre fino al 70% i trigliceridi e il colesterolo in eccesso con minor costi rispetto agli anticorpi monoclonali e meno effetti collaterali delle statine.

Gli oligonucleotidi antisenso sono piccoli frammenti di RNA, costruiti in laboratorio usando molecole, i nucleotidi, acidi nucleici identici a quelli che compongono sia il DNA che l’RNA, ma con una sequenza invertita.

Gli oligonucleotidi antisenso creano una serie di errori che bloccano la proteina PCSK9, responsabile della concentrazione del colesterolo LDL.
PCSK9 ( proproteina della convertasi subtilisina/kexin di tipo 9 ) è un enzima che regola la degradazione del recettore LDL ( lipoproteina a bassa densità ) per il colesterolo.

Gli oligonucleotidi antisenso di seconda generazione sono modificati chimicamente per essere resistenti, e vengono associati a molecole che li aiutano ad arrivare agli organi bersaglio, come fegato, cuore e muscoli.

Le sperimentazioni cliniche di fase 1 e 2 con i nuovi oligonucleotidi antisenso hanno mostrato riduzioni di colesterolo e di trigliceridi fino al 70%.
Sono farmaci con una durata d’azione molto lunga: nel caso dell’oligonucleotide antisenso mirato a PCSK9 due, tre somministrazioni l’anno con iniezione per via sottocutanea sono sufficienti a ottenere un effetto ipocolesterolemizzante simile a quello delle statine.

Gli oligonucleotidi antisenso sono terapie estremamente selettive e quindi hanno una potenziale sicurezza e tollerabilità.
Gli oligonucleotidi antisenso possono legarsi solo al proprio bersaglio.

Esiste già un farmaco a base di oligonucleotidi antisenso approvato nel 2012 dalla Food and Drug Administration ( FDA ) negli Stati Uniti, si tratta di Mipomersen, indicato per l’ipercolesterolemia familiare. ( Xagena_2017 )

Fonte: Società italiana di medicina interna, 2017

Xagena_Medicina_2017