Studio STELLAR: effetti delle statine sulla dislipidemia aterogenica nei pazienti con sindrome metabolica
La sindrome metabolica è un insieme di fattori di rischio coronarico.
Il trattamento della dislipidemia aterogenica rappresenta un importante obiettivo terapeutico nei pazienti con sindrome metabolica.
Lo studio STELLAR ( Statin Therapies for Elevated Lipid Levels compared Across doses to Rosuvastatin ) ha valutato gli effetti della Rosuvastatina 10, 20 e 40 mg, dell'Atorvastatina 10, 20, 40 ed 80 mg, Simvastatina 10, 20, 40 ed 80 mg e della Pravastatina 10, 20 e 40 mg, sui lipidi plasmatici nei pazienti ipercolesterolemici ( colesterolo LDL maggiore o uguale a 160 ed inferiore a 250 mg/dl; trigliceridi inferiori a 400 mg/dl ) con 3 o più fattori per la sindrome metabolica, secondo le linee guida NCEP-ATP III.
Dei 2268 pazienti analizzati, 811 hanno incontrato i criteri per la sindrome metabolica.
Sono state osservate riduzioni percentuali dei livelli di colesterolo LDL varianti tra il 20% nei pazienti trattati con Pravastatina 10 mg, ed il 55% nei pazienti trattati con Rosuvastatina 40 mg.
Nei pazienti con sindrome metabolica, la riduzione dei trigliceridi è stata del 22-34% con Rosuvastatina, del 23-33% con Atorvastatina, del 15-23% con Simvastatina, del 12-15% con Pravastatina.
Il colesterolo HDL è aumentato dell'8-11% con Rosuvastatina, del 5-9% con Atorvastatina, dell'8-10% con Simvastatina e del 3-7% con Pravastatina.
Tutte le statine hanno dimostrato di esercitare effetti favorevoli sulla dislipidemia aterogenica associata alla sindrome metabolica.
I più favorevoli effetti sul profilo lipidico aterogenico in questi pazienti è stato ottenuto dopo trattamento con Rosuvastatina ( Crestor ).( Xagena_2005 )
Deedwania PC et al, Am J Cardiol 2005; 95: 360 – 366
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