Il calo ponderale non sembra essere associato in maniera significativa a regressione del prolasso degli organi pelvici


I ricercatori del Washington Hospital Center di Washington DC, negli Stati Uniti, hanno valutato la relazione tra il cambiamento di peso e la progressione/regressione del prolasso degli organi pelvici nelle donne in un periodo di 5 anni.

Donne in postmenopausa con l’utero ( n=16.608 ) di età compresa tra 50 e 79 anni arruolate nello studio Women's Health Initiative ( WHI ) Estrogen plus Progestin Clinical Trial tra il 1993 e il 1998 sono state incluse in questa analisi secondaria.

Mediante un esame pelvico al basale, ripetuto ogni anno, sono stati valutati il prolasso uterino, il cistocele e il rettocele secondo il WHI Prolapse Classification System.

Nel corso dei 5 anni dello studio, la maggior parte delle donne ha avuto un aumento di peso ( n=9.251; 55% ) ( aumento ponderale medio: 4,43 kg ) e il tasso generale di prolasso ( grado 1-3 secondo il WHI Prolapse Classification System ) è aumentato dal 40,9% al basale al 43,8% alla valutazione a 5 anni.

Dopo controlli per età, numero di parti, razza e altre variabili, il sovrappeso ( indice di massa corporea [ BMI ] tra 25 e 29,9 ) e l’obesità ( BMI di almeno 30 ) al basale sono risultati associati a progressione di cistocele, rettocele e prolasso uterino rispetto al normopeso.

Nello specifico, il rischio di progressione del prolasso nelle donne sovrappeso e obese rispetto a quelle normopeso è aumentato del 32% e del 48% per il cistocele, del 37% e del 58% per il rettocele e del 43% e del 69% per il prolasso uterino, rispettivamente.

Dopo aggiustamento per le donne con prolasso al basale e per il BMI al basale, un cambiamento di peso del 10% è risultato associato ad un cambiamento minimo del prolasso degli organi pelvici.
Più in dettaglio, una perdita di peso del 10% è risultata associata a un peggioramento borderline del prolasso uterino ( odds ratio [ OR ]: 0,93 ) e a una regressione minima per il cistocele ( OR: 1,03 ) e per il rettocele ( OR: 1,04 ).

In conclusione, il sovrappeso e l’obesità sono legati a una progressione del prolasso degli organi pelvici.
Il calo ponderale non sembra essere associato in maniera significativa a una regressione del prolasso degli organi pelvici e ciò suggerisce che il danno al pavimento pelvico correlato all’aumento di peso possa essere irreversibile. ( Xagena_2009 )

Kudish BI et al, Obstet Gynecol. 2009; 113: 81-88



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