Terapia di induzione della nefrite lupica: Micofenolato Mofetil
Nonostante la Ciclofosfamide sia stata accettata come trattamento di induzione standard nella nefrite lupica, recenti studi clinici hanno inidcato che il Micofenolato Mofetil ( CellCept ) potrebbe essere altrettanto o maggiormente efficace e meno tossico.
Ricercatori dell’University of Calgary in Canada, hanno condotto una revisione sistematica ed una meta-analisi per determinare il rischio di fallimento nell’induzione della remissione della nefrite lupica nei pazienti trattati con Micofenolato Mofetil, rispetto a pazienti trattati con Ciclofosfamide ( Endoxan ).
Sono stati identificati 4 studi per un totale di 268 pazienti.
Il rischio relativo aggregato di fallimento nell’induzione della remissione per Micofenolato Mofetil, comparato alla Ciclofosfamide, è risultato pari a 0,70.
Il rischio relativo per l’outcome composito di morte o malattia renale all’ultimo stadio per il Micofenolato Mofetil, rispetto alla Ciclofosfamide, è risultato uguale a 0,44.
La leucopenia e l’amenorrea sono comparse più frequentemente nei pazienti trattati con la Ciclofosfamide.
In conclusione il trattamento della nefrite lupica con Micofenolato Mofetil, rispetto alla Ciclofosfamide, riduce il rischio di fallimento nell’indurre la remissione durante la terapia di induzione e potrebbe ridurre il rischio di morte o malattia renale allo stadio terminale.
Pertanto, il Micofenolato Mofetil potrebbe essere preso in considerazione come terapia di induzione di prima linea per il trattamento della nefrite lupica nei pazienti senza gravi disfunzione renale. ( Xagena_2007 )
Walsh M, Clin J Am Soc Nephrol 2007; 2: 968-975
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XagenaFarmaci_2007