Tumori renali: nefrectomia parziale laparoscopica versus nefrectomia parziale robot-assistita
La nefrectomia parziale robot-assistita sta prendendo rapidamente piede come alternativa alla nefrectomia parziale laparoscopica per il trattamento di tumori renali.
Ricercatori della Washington University hanno condotto una revisione retrospettiva delle cartelle cliniche con la valutazione di 118 nefrectomie parziali laparoscopiche consecutive e di 129 nefrectomie parziali robot-assistite consecutive effettuate nel periodo 2004-2008 da 3 chirurghi esperti di chirurgia mini-invasiva in 3 Centri accademici.
I gruppi nefrectomia parziale robot-assistita e laparoscopica erano equivalenti in termini di età, genere, indice di massa corporea, classificazione della American Society of Anesthesiologists ( 2.3 vs 2.4 ) e dimensione radiografica del tumore ( 2.9 vs 2.6 cm ), rispettivamente.
Il confronto dei dati operatori non ha mostrato differenze significative in termini di tempo operatorio generale ( 189 vs 174 minuti ), dimensione patologica del tumore ( 2.8 vs 2.5 cm ) e tasso di margine positivo ( 3.9% vs 1% ) per nefrectomia parziale robot-assistita o laparoscopica, rispettivamente.
La perdita ematica intraoperatoria è risultata inferiore per la nefrectomia parziale robot-assistita rispetto a quella laparoscopica ( 155 vs 196 ml; p=0.03 ) così come la lunghezza della permanenza in ospedale ( 2.4 vs 2.7 giorni; p<0.0001 ).
I tempi di ischemia calda sono risultati significativamente più brevi nella nefrectomia parziale robot-assistita ( 19.7 vs 28.4 minuti; p<0.0001 ).
Una sotto-analisi ha rivelato che la complessità del tumore non ha avuto effetto sul tempo operatorio o sulla perdita stimata di sangue per la nefrectomia parziale robot-assistita, mentre ha influenzato questi fattori nel caso di nefrectomia parziale laparoscopica.
In aggiunta, per tumori semplici e complessi la nefrectomia parziale robot-assistita ha portato a un tempo di ischemia calda significativamente più breve rispetto alla nefrectomia parziale laparoscopica ( 15.3 vs 25.2 minuti per tumori semplici, p<0.0001; 25.9 vs 36.7 minuti per tumori complessi, p= 0.0002 ).
Non si sono verificate complicanze intra-operatorie durante la nefrectomia parziale robot-assistita contro una complicanza nella nefrectomia parziale laparoscopica.
I tassi di complicazioni post-operatorie sono risultati simili per la nefrectomia parziale robot-assistita e quella laparoscopica ( 8.6% vs 10.2% ).
In conclusione, la nefrectomia parziale robot-assistita rappresenta un’alternativa sicura e applicabile alla nefrectomia parziale laparoscopica, dal momento che porta a esiti oncologici precoci equivalenti e a una morbilità comparabile a quelli osservati con il tradizionale approccio laparoscopico.
Inoltre la nefrectomia parziale robot-assistita offre i vantaggi di una diminuzione della permanenza in ospedale, di una una perdita ematica intra-operatoria significativamente inferiore e un tempo di ischemia calda più breve; quest’ultimo fattore potrebbe portare al massimo mantenimento della riserva renale.
In aggiunta, i parametri operatori per la nefrectomia parziale robot-assistita sono meno influenzati dalla complessità del tumore rispetto a quelli della nefrectomia parziale laparoscopica. ( Xagena_2009 )
Benway BM et al, J Urol 2009; 182: 866-872
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