Valutazione prognostica dello shock cardiogeno, successivo ad IMA, con sviluppo di insufficienza renale acuta
Lo studio ha valutato la prognosi dei pazienti con shock cardiogeno, ricoverati per sindrome coronarica acuta nell'unità di terapia intensiva del Dipartimento di Cardiologia dell'Università di Vienna tra il 1993 ed il 2000, e che hanno sviluppato insufficienza renale acuta.
L'insufficienza renale acuta è stata definita come un volume urinario inferiore a 20 ml/ora, associato ad un aumento dei livelli plasmatici di creatinina = 0.5 mg/dL oppure superiori del 50% rispetto al basale.
Su un totale di 118 pazienti, 39 ( 33%) hanno presentato insufficienza renale acuta entro 24 ore dal manifestarsi dello shock cardiogeno.
La mortalità ospedaliera è stata dell'87% ( 34/39) nei pazienti con insufficienza renale acuta e 53% ( 42/79) nei pazienti senza insufficienza renale acuta ( OR= 6.0; 95% CI : 2.1 a 17 ; p = 0.001 ).
Tra gli altri predittori di mortalità: i livelli plasmatici di picco del lattato, il dosaggio dell'Epinefrina ed i livelli sierici massimi di creatinina. ( Xagena_2002 )
Koreny M et al, Am J Med 2002; 112: 115-119