Il presentarsi di un episodio depressivo maggiore associato a un aumento del rischio di esito non-favorevole nei pazienti con malattia renale cronica non in trattamento dialitico
I pazienti con malattia renale cronica vanno incontro a tassi aumentati di ospedalizzazione e morte, e i disturbi depressivi sono associati a morbilità e mortalità.
Non è noto se la depressione contribuisca a cattiva prognosi in pazienti con malattia renale cronica non sottoposti a dialisi.
E’ stato condotto uno studio prospettico di coorte per determinare se la presenza di un episodio depressivo maggiore fosse associato a prognosi non-favorevole in pazienti con malattia renale cronica.
Sono stati arruolati nello studio 267 pazienti ambulatoriali con malattia renale cronica ( stadio da 2 a 5, e non sottoposti a dialisi ) che sono stati seguiti per 1 anno.
Un episodio depressivo maggiore è stato diagnosticato da personale in cieco, utilizzando i criteri del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders ( DSM-IV ).
L'esito primario era la sopravvivenza priva di eventi, definita come esito composito di morte, inizio di dialisi, e ospedalizzazione.
Gli esiti secondari includevano ciascuno di questi eventi valutati separatamente.
Tra i 267 pazienti, 56 hanno mostrato episodio depressivo maggiore ( 21% ) e 211 non ne hanno mostrati ( 79% ).
Sono stati osservati 127 eventi compositi, 116 ospedalizzazioni, 38 inizi di dialisi e 18 decessi.
Gli eventi si sono manifestati più spesso in pazienti con evento depressivo maggiore rispetto a quelli senza il disturbo ( 61% vs 44%, rispettivamente, P=0.03 ).
Quattro pazienti senza dati relativi all'ospedalizzazione sono stati esclusi dalle analisi di sopravvivenza.
Il tempo medio all'evento composito è stato di 206.5 giorni in pazienti con episodio depressivo maggiore rispetto a 273.3 giorni per quelli senza tali episodi ( P=0.003 ).
L'hazard ratio aggiustato ( HR ) per l'evento composito per pazienti con episodio depressivo maggiore è stato pari a 1.86.
Un episodio depressivo maggiore al basale ha predetto in maniera indipendente la progressione a dialisi ( HR=3.51 ) e ospedalizzazione ( HR=1.90 ).
In conclusione, la presenza di un episodio depressivo maggiore è risultata associata a un aumento del rischio di esiti non-favorevoli in pazienti con malattia renale cronica non in dialisi, indipendentemente da comorbilità e gravità della malattia renale. ( Xagena_2010 )
Hedayati SS, JAMA 2010; 303: 1946-1953
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