Antiepilettici: Zonisamide


Zonegran è un farmaco contenente il principio attivo Zonisamide. È disponibile in capsule di colore bianco ( da 25 mg ), bianco e grigio ( da 50 mg ), e bianco e rosso ( da 100 mg ).

Zonegran trova indicazione come terapia aggiuntiva nel trattamento dei pazienti adulti con crisi epilettiche parziali.
Può essere utilizzato in pazienti con o senza generalizzazione secondaria.

Zonegran deve essere aggiunto alla terapia esistente. La dose iniziale raccomandata è di 25 mg due volte al giorno, da assumere con o senza cibo. Dopo una settimana è possibile aumentare la dose fino a 100 mg al giorno e successivamente la dose può essere aumentata ad intervalli settimanali con incrementi fino a 100 mg, a seconda della risposta del paziente.
Una volta stabilito il dosaggio più appropriato, Zonegran può essere somministrato una o due volte al giorno.
Dosi da 300 a 500 mg al giorno si sono dimostrate efficaci, ma per alcuni pazienti possono essere sufficienti dosaggi inferiori. La dose massima giornaliera è di 500 mg.
Nei pazienti con disturbi a carico del fegato o dei reni o nei soggetti che assumono determinati altri farmaci potrebbe essere necessario aumentare la dose meno frequentemente.
Zonegran deve essere usato con cautela nei pazienti anziani e nei soggetti affetti da disturbi renali.
L’utilizzo del medicinale nei pazienti con insufficienza epatica grave non è raccomandato.
Prima di interrompere l’assunzione di Zonegran è necessario ridurre gradualmente la dose. Per maggiori informazioni, si rimanda al riassunto delle caratteristiche del prodotto, anch’esso accluso all’EPAR.

Il principio attivo di Zonegran, Zonisamide, è un antiepilettico. Le crisi epilettiche sono provocate da un’attività elettrica anomala a livello cerebrale. Zonisamide agisce bloccando determinati pori localizzati sulla superficie delle cellule nervose, chiamati canali del sodio e canali del calcio.
Questi canali trasmettono gli impulsi elettrici da una cellula nervosa all’altra. Bloccando questi canali, Zonisamide impedisce alle cellule nervose di sincronizzare la loro attività e all’attività elettrica anomala di diffondersi ad altre parti del cervello. In questo modo vengono ridotte le possibilità che si verifichi una crisi epilettica.
Zonegran, inoltre, agisce sul neurotrasmettitore denominato acido gamma-aminobutirrico ( GABA ), una sostanza chimica che consente alle cellule nervose di comunicare tra loro. Ciò può contribuire a stabilizzare l’attività elettrica del cervello.

Zonegran è stato esaminato come terapia aggiuntiva in uno studio importante condotto su 351 pazienti con attacchi epilettici parziali. In questo studio gli effetti di Zonegran sono stati confrontati con quelli del placebo.
La dose di Zonegran è stata aumentata gradualmente nell’arco di 6 settimane e quindi mantenuta stabile per un periodo di 18 settimane.
Il principale parametro dell’efficacia era la variazione nella frequenza delle crisi parziali nel periodo compreso tra le 12 settimane precedenti l’inizio della terapia ed il periodo di trattamento di 18 settimane con la dose fissa.

Zonegran è risultato più efficace del placebo nel ridurre la frequenza degli attacchi. I pazienti trattati con 500 mg di Zonegran al giorno hanno manifestato una riduzione media della frequenza delle crisi del 51,2% rispetto al 16,3% dei pazienti trattati con il placebo.

Gli effetti indesiderati segnalati più comunemente con il trattamento con Zonegran ( osservati in più di 1 paziente su 10 ) sono anoressia, agitazione, irritabilità, stato confusionale, depressione, atassia, vertigini, deficit della memoria, sonnolenza e diplopia.
Nei pazienti in cura con Zonegran si sono osservati gravi eritemi cutanei, compresi casi di sindrome di Stevens-Johnson ( un tipo di reazione allergica acuta, pericolosa per la vita ).

Zonegran non deve essere utilizzato in soggetti che potrebbero essere ipersensibili ( allergici ) a Zonisamide, a uno qualsiasi degli altri ingredienti o ai sulfamidici. ( Xagena_2008 )

Fonte: EMEA, 2008



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