Demenza e perdita di udito
L’obiettivo di uno studio prospettico è stato quello di determinare se la perdita dell'udito fosse associata all’incidenza di demenza per qualsiasi causa e con la malattia di Alzheimer.
A tal fine 639 individui esenti da demenza nel periodo 1990-1994 sono stati sottoposti a test audiometrico.
La perdita dell'udito è stata definita da una soglia uditiva media per tono puro a 0.5, 1, 2 e 4 kHz nell’orecchio con un udito migliore ( normale, meno di 25 dB, n=455; perdita lieve, 25-40 dB, n=125; perdita moderata, 41-70 dB, n=53; perdita grave, più di 70 dB, n=6 ).
I 639 partecipanti avevano un’età compresa tra 36 e 90 anni.
L’endpoint principale era rappresentato dall’incidenza di casi di demenza per qualsiasi causa e di malattia di Alzheimer fino a maggio 2008.
Durante il follow-up medio di 11.9 anni, sono stati diagnosticati 58 casi di demenza incidente per qualsiasi causa, tra cui 37 casi di malattia di Alzheimer.
Il rischio di demenza incidente per qualsiasi causa è aumentato con la gravità della perdita dell'udito di base ( 1.27 per una perdita di 10 dB ).
Confrontato con un udito normale, l'hazard ratio ( HR ) per la demenza incidente per tutte le cause è stato pari a 1.89 per una lieve perdita dell'udito, 3.00 per una perdita moderata dell'udito e 4.94 per una grave perdita di udito.
Anche il rischio di malattia di Alzheimer incidente è aumentato con perdita dell'udito dal basale ( 1.20 per 10 dB di perdita dell'udito ), ma con un più ampio intervallo di confidenza.
In conclusione, la perdita dell'udito è indipendentemente associata alla demenza incidente per tutte le cause.
Sono necessari ulteriori studi per capire se la perdita dell'udito possa essere un marker di demenza in fase iniziale o se sia in realtà un fattore di rischio modificabile per la demenza. ( Xagena_2011 )
Lin FR et al, Arch Neurol 2011; 68: 214-220
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Neuro2011