Il rischio di malattia di Parkinson non risulta correlato a storia di alta pressione arteriosa, ipercolesterolemia o diabete mellito


Uno studio, coordinato da Ricercatori dell’Harvard School of Public Health, a Boston negli Stati Uniti, hanno esaminato se la storia di ipertensione, ipercolesterolemia o diabete, fosse associata a rischio di malattia di Parkinson.

Lo studio prospettico ha riguardato due grandi coorti: il Nurses’ Health Study ( 121.046 donne ) ed il Professionals Follow-up Study ( 50.833 uomini ).

La durata media del periodo osservazionale è stata di 22,9 anni nelle donne, di età compresa tra 30 e 55 anni all’arruolamento, e di 12,6 anni per gli uomini, di età compresa tra 40 e 75 all’arruolamento.

Sono stati identificati 530 casi di malattia di Parkinson incidente durante il follow-up.

Il rischio di malattia di Parkinson non è risultato associato alla storia autoriferita di ipertensione ( rischio relativo, RR=0,96 ), alti livelli di colesterolo ( RR=0,98 ) o diabete ( RR=1,04 ) dopo aggiustamento per età ed abitudine al fumo in pacchetti-anno.

Il rischio di malattia di Parkinson è risultato diminuire in maniera modesta con l’aumento dei livelli di colesterolo totale autoriferiti ( RR per un aumento di 50 mg/mL del colesterolo totale= 0,86; p per la tendenza = 0,02 ).
L’impiego di farmaci per abbassare il colesterolo non è risultato associato al rischio di malattia di Parkinson ( RR comparando utilizzatori e non utilizzatori = 0,85 ).

I risultati di questo studio prospettico di vaste dimensioni suggeriscono che il rischio di malattia di Parkinson non è significativamente correlato alla storia di ipertensione, ipercolesterolemia o diabete mellito, e può diminuire in modo modesto all’aumentare dei livelli plasmatici di colesterolo. ( Xagena_2007 )

Claire Simon K et al, Neurology 2007; 69: 1688-1695



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