Parkinson: attività metabolica anomala associata a deterioramento cognitivo lieve
Ricercatori del Feinstein Institute for Medical Research a Manhasset negli Stati Uniti, hanno utilizzato (18)F-fluorodeossiglucosio ( FDG ) e PET per analizzare le variazioni del metabolismo regionale associate a deterioramento cognitivo lieve ( MCI ) nei pazienti con malattia di Parkinson.
Le anomalie cognitive sono comuni nella malattia di Parkinson. Tuttavia, si conosce ancora poco riguardo alle anomalie funzionali che accompagnano le manifestazioni del deterioramento cognitivo lieve in questa malattia.
Sono stati utilizzati FDG e PET per misurare il metabolismo regionale del glucosio nei pazienti con deterioramento cognitivo lieve a dominio multiplo ( MD-MCI; n=18 ), a dominio singolo ( SD-MCI; n=15 ), e senza deterioramento cognitivo ( N-MCI; n=18 ).
Mappe del metabolismo regionale dei tre gruppi sono state comparate utilizzando il mappaggio parametrico statistico (SPM ). È stata anche calcolata l’espressione di un pattern di covarianza spaziale correlata alla funzione cognitiva ( PDCP ) nei gruppi di pazienti e in una coorte composta da 15 soggetti di controllo di età corrispondente.
L’espressione PDCP è stata confrontata tra i gruppi utilizzando un’analisi di varianza.
L’analisi SPM ha mostrato una diminuzione del metabolismo prefrontale e parietale ( p< 0.001 ) nel gruppo MD-MCI rispetto al gruppo N-MCI, così come un aumento del metabolismo del tronco cerebrale e del cervelletto in questo gruppo ( p< 0.001 ).
In queste regioni, il gruppo SD-MCI occupava un posto intermedio tra gli altri due gruppi.
L’espressione PDCP è risultata elevata a livelli anomali nei gruppi senza deterioramento cognitivo, con deterioramento cognitivo a dominio singolo e a dominio multiplo ( p<0.05 ), aumentando di pari passo con il peggioramento del deterioramento cognitivo ( p<0.01 ).
In conclusione, un declino cognitivo precoce nella malattia di Parkinson, definito come deterioramento cognitivo lieve, è associato a un’attività metabolica anomala e a variazioni regionali distinte.
La quantificazione di queste alterazioni mediante PET con (18)F-fluorodeossiglucosio potrebbe fornire una valutazione oggettiva della progressione e del trattamento di questa manifestazione della malattia di Parkinson. ( Xagena_2008 )
Huang C et al, Neurology 2008; 70(16 Pt 2):1470-1477
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