L’idrocefalo complica la meningite batterica contratta in comunità negli adulti ed è associato ad alti tassi di mortalità


Uno studio ha valutato l'insorgenza, il trattamento e l'esito dell'idrocefalo come complicazione della meningite batterica contratta in comunità da soggetti adulti, prendendo in considerazione una serie di casi da uno studio di coorte prospettico condotto in ospedali olandesi tra il 2006 e il 2009.

L'idrocefalo è stato diagnosticato nel 5% ( 26 su 577 ) episodi ed è stato classificato come comunicante in tutti i pazienti tranne 1.

La maggior parte dei pazienti ( 69% ) si è presentata con idrocefalo al momento dell'ammissione in ospedale.

I batteri più comuni come causa di meningite sono stati Streptococcus pneumoniae ( in 14 pazienti, 54% ) e Listeria monocytogenes ( in 4 pazienti, 15%); in totale, 13 pazienti ( 50% ) sono deceduti e 18 hanno mostrato un esito sfavorevole ( 69% ).

L'idrocefalo è risultato un predittore indipendente di morte in una analisi multivariata ( odds ratio, OR=7.81 ).

Sei pazienti sono stati sottoposti a intervento: 2 ( 8% ) a una serie di punture lombari e 4 ( 15% ) a posizionamento di catetere ventricolare esterno per il liquido cerebrospinale.

Il tempo mediano dalla diagnosi di idrocefalo all'intervento sul liquido cerebrospinale è stato di 12 ore ( intervallo 0-4 giorni ) e tutti i pazienti sottoposti a questa procedura sono deceduti o hanno avuto esiti non-favorevoli.

In conclusione, l'idrocefalo complica la meningite batterica acquisita in comunità nel 5% dei casi tra gli adulti, ed è associato ad alti tassi di esito fatale; una minoranza di pazienti è stata sottoposta a neurochirurgia, ma gli esiti sono risultati uniformemente non-favorevoli in questi pazienti. ( Xagena_2010 )

Kasanmoentalib ES et al, Neurology 2010; 75: 918-923



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