La dieta mediterranea può ridurre il rischio di danno cerebrale


La dieta mediterranea può aiutare le persone a evitare le piccole aree di danno cerebrale che possono portare a problemi di pensiero e memoria, secondo uno studio presentato nel corso del 62° Annual Meeting dell’American Academy of Neurology ( AAN ).

Lo studio ha trovato che le persone che hanno seguito una dieta mediterranea, avevano meno probabilità di avere infarto cerebrale, o piccole aree di tessuto morto legate a problemi di pensiero.

La dieta mediterranea comprende un elevato apporto di verdure, legumi, frutta, cereali, pesce e acidi grassi monoinsaturi ( olio d'oliva ); bassa assunzione di acidi grassi saturi, latticini, carne e pollame, e lievi-moderate quantità di alcol.

Per lo studio, i ricercatori hanno valutato la dieta di 712 persone di New York, divise in tre gruppi in base al grado di aderenza alla dieta mediterranea.

Sono state effettuate scansioni di risonanza magnetica del cervello dei pazienti, in media sei anni dopo.

Un totale di 238 persone presentava almeno un’area di danno cerebrale.

Coloro che avevano seguito più strettamente una dieta mediterranea avevano il 36% in meno di probabilità di avere aree di danno cerebrale rispetto a quelli con aderenza alla dieta inferiore.
I pazienti che avevano moderatamente seguito la dieta avevano il 21% in meno di probabilità di avere danni cerebrali rispetto al gruppo con la minore aderenza.

Il rapporto tra questo tipo di danno cerebrale e la dieta mediterranea è stato paragonabile a quello prodotto dall’alta pressione sanguigna.

Ricerche precedenti avevano dimostrato che una dieta mediterranea può essere associata a un minor rischio di malattia di Alzheimer; inoltre può allungare la sopravvivenza nelle persone con malattia di Alzheimer.
Queste associazioni possono essere parzialmente spiegate con un minor numero di infarti cerebrali. ( Xagena_2010 )

American Academy of Neurology 2010



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