Sclerosi multipla: la diminuzione della visibilità della vascolarizzazione venosa cerebrale secondo la venografia di suscettibilità ponderata è correlata all’insufficienza venosa cronica cerebrospinale


La potenziale patogenesi tra la presenza e la gravità dell’insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) e la sua relazione con gli esiti clinici e di imaging nel parenchima cerebrale di pazienti con sclerosi multipla non è ancora stata chiarita.

Lo scopo di uno studio è stato quello di indagare il rapporto tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e alterata visibilità vascolare venosa del parenchima cerebrale secondo imaging di suscettibilità ponderata ( SWI ) in pazienti con sclerosi multipla e in controlli sani abbinati per sesso ed età.

Un totale di 59 pazienti affetti da sclerosi multipla, di cui 41 con patologia recidivante-remittente e 18 secondaria progressiva, e 33 controlli sani sono stati esaminati mediante uno scanner 3T GE con venografia SWI pre e post-contrasto.

La presenza e la gravità dell’insufficienza venosa cronica cerebrospinale è stata determinata utilizzando criteri Doppler extra-cranici e trans-cranici.

Il volume apparente venoso totale, la frazione venosa intracranica e la distanza media dalla vena sono state calcolate per varie categorie di diametro medio di vene: inferiore a 0.3 mm, 0.3-0.6 mm, 0.6-0.9 mm e superiore a 0.9 mm.

I criteri per l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale sono stati soddisfatti nel 79.7% dei pazienti con sclerosi multipla e nel 18.2% dei controlli sani ( p inferiore a 0.0001 ).

I pazienti con sclerosi multipla hanno mostrato, complessivamente, un diminuito volume apparente venoso totale, volume apparente venoso totale delle vene con un diametro inferiore a 0.3 mm, e un aumento della distanza media dalla vena rispetto ai controlli sani ( tutti p inferiore a 0.0001 ).

I soggetti con diagnosi di insufficienza venosa cronica cerebrospinale avevano una distanza dalla vena media aumentata significativamente ( p inferiore a 0.0001 ), volume apparente venoso totale complessivamente diminuito e volume apparente venoso totale delle vene con un diametro minore di 0.3 mm ( p inferiore a 0.003 ) rispetto ai soggetti senza insufficienza venosa cronica cerebrospinale.

La gravità dell’insufficienza venosa cronica cerebrospinale è risultata significativamente correlata a una diminuzione della visibilità vascolare venosa nella sclerosi multipla ( p inferiore a 0.0001 ) sulla SWI pre e post-contrasto, ma non nei controlli sani.

In conclusione, i pazienti affetti da sclerosi multipla con un maggiore numero di stenosi venose, indicative della gravità dell’insufficienza venosa cronica cerebrospinale, hanno mostrato una vascolarizzazione venosa significativamente diminuita nel parenchima cerebrale.
La patogenesi di questi risultati deve essere ulteriormente approfondita, ma probabilmente il metabolismo ridotto e i cambiamenti morfologici dei vasi venosi possono verificarsi nei pazienti con sclerosi multipla. ( Xagena_2011 )

Zivadinov R et al, BMC Neurol 2011; 11: 128



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