Disturbo dello spettro della neuromielite ottica AQP4-IgG-positiva: Eculizumab riduce le recidive


Il disturbo dello spettro della neuromielite ottica è un disturbo infiammatorio, autoimmune e recidivante che colpisce tipicamente i nervi ottici e il midollo spinale.
Almeno due terzi dei casi sono associati ad anticorpi anti-AQP4-IgG e a danno del sistema nervoso centrale ( SNC ) mediato dal complemento.

In uno studio precedente di piccole dimensioni, in aperto, condotto su pazienti con malattia positiva per AQP4-IgG-positiva, Eculizumab ha dimostrato di ridurre la frequenza delle recidive.

E' stato effettuato uno studio randomizzato, in doppio cieco, tempo all'evento, che ha coinvolto 143 adulti assegnati in modo random a ricevere Eculizumab per via endovenosa ( a una dose di 900 mg alla settimana per le prime quattro dosi a partire dal primo giorno, seguite di 1.200 mg ogni due settimane a partire dalla settimana quattro ) oppure placebo corrispondente.
L'uso continuativo della terapia immunosoppressiva a dosi stabili era consentito.

L'endpoint primario era rappresentato dalla prima recidiva. Gli endpoint secondari includevano il tasso di recidiva annualizzato, le misure di qualità di vita e il punteggio alla scala EDSS, che varia da 0 ( nessuna disabilità ) a 10 ( morte ).

Lo studio è stato interrotto dopo 23 delle 24 recidive prespecificate, data l'incertezza nella stima su quando si sarebbe verificato l'evento finale.

Il tasso medio di recidiva annualizzato nei 24 mesi precedenti l'arruolamento è stato pari a 1.99; il 76% dei pazienti ha continuato a ricevere la precedente terapia immunosoppressiva durante lo studio.

Recidive si sono verificate in 3 pazienti su 96 ( 3% ) nel gruppo Eculizumab e in 20 su 47 ( 43% ) nel gruppo placebo ( hazard ratio, HR=0.06; P minore di 0.001 ).

Il tasso di recidiva annualizzato assegnato è stato di 0.02 nel gruppo Eculizumab e di 0.35 nel gruppo placebo ( rate ratio, RR=0.04; P minore di 0.001 ).

La variazione media del punteggio alla scala EDSS è stata di -0.18 nel gruppo Eculizumab e di 0.12 nel gruppo placebo ( differenza media dei minimi quadrati, -0.29 ).
Le infezioni del tratto respiratorio superiore e la cefalea sono stati più comuni nel gruppo Eculizumab.

E' stato riscontrato un caso ad esito fatale per empiema polmonare nel gruppo Eculizumab.

Tra i pazienti con disturbo dello spettro della neuromielite ottica e positività per AQP4-IgG, coloro che sono stati trattati con Eculizumab hanno presentato un rischio significativamente più basso di recidiva rispetto a coloro che hanno ricevuto placebo.
Non vi è stata alcuna differenza significativa tra i gruppi nelle misure di progressione della disabilità. ( Xagena_2019 )

Pittock SJ et al, N Engl J Med 2019; 381: 614-625

Xagena_Medicina_2019