I pazienti maschi affetti da sclerosi multipla potrebbero trarre giovamento dal gel di Testosterone


I supplementi a base di Testosterone sono sicuri negli uomini affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente.
I risultati di un piccolo studio pilota hanno indicato un potenziale effetto neuroprotettivo, tra cui miglioramenti cognitivi e rallentamento dell'atrofia cerebrale, del Testosterone, somministrato sotto forma di gel.

L'uso topico del gel a base di Testosterone, ha anche aumentato la massa muscolare magra ( p=0,02 ).

Una ricerca, compiuta da Nancy Sicotte dell'University of California – Los Angeles ( UCLA ) e collaboratori, ha preso spunto dall'osservazione che gli uomini hanno una minore probabilità rispetto alle donne di ammalarsi di sclerosi multipla, e nel caso in cui si ammalano l'insorgenza tende ad essere più tardiva.

Anche nei diversi modelli animali di malattia autoimmune, così come in alcune malattie neurodegenerative, il Testosterone esogeno ha mostrato di essere protettivo.

Lo studio crossover dei Ricercatori dell'UCLA ha interessato 10 uomini.

Dopo una fase osservazionale di pretrattamento di sei mesi, ogni paziente è stato trattato per 12 mesi con un gel a base di Testosterone ( 10g giornalieri, contenenti 100mg di Testosterone ) sulle braccia.

All'inizio tutti i pazienti avevano livelli plasmatici di testosterone bassi-normali, in media 493ng/dl. Nel corso dello studio, i livelli sono aumentati in media del 50%, ad alti-normali.

Al termine dello studio, gli uomini hanno guadagnato in media 1,7kg di massa muscolare magra, rispetto alla fase di pretrattamento.

La capacità cognitiva, misurata mediante il Paced Auditory Serial Addition Task, non si è modificata durante i primi 6 mesi di trattamento, ma tendeva verso un miglioramento a 9 mesi, ed è risultata significativamente migliorata dopo 12 mesi di terapia.

Durante la fase di pretrattamento ed i primi 3 mesi di trattamento, il volume del cervello, misurato mediante risonanza magnetica, si è ridotto in media di -0,81% all’anno ( p<0,001 ).
Nei secondi 9 mesi, questo declino è diminuito del 67% ad una percentuale annualizzata di -0,26% ( p=0,10 ).
L'effetto sul volume cerebrale è stato visto in assenza di un marcato effetto antinfiammatorio.

Non sono stati osservati effetti avversi, attribuibili al Testosterone. ( Xagena_2007 )

Fonte: Archives of Neurology, 2007



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