Gioco d’azzardo patologico con gli agonisti della dopamina Pergolide e Pramipexolo nella malattia di Parkinson giovanile
Ricercatori dell’Universidade Federal do Rio de Janeiro in Brasile, hanno descritto il manifestarsi del gioco d’azzardo patologico durante il trattamento con diversi agonisti della dopamina in un paziente con malattia di Parkinson giovanile.
Un paziente con malattia di Parkinson giovanile ha sviluppato gioco d’azzardo patologico subito dopo aver iniziato il trattamento con Pergolide ( Permax; in Italia: Nopar ), un agonista della dopamina D1/D2 che è anche ritenuto esibire attività D3.
Questo comportamento si è attenuato, per poi scomparire, all’interruzione del farmaco.
Un successivo trattamento con Pramipexolo ( Miraprex; in Italia: Mirapexin ), un agonista della dopamina con preferenziale attività sui recettori D3, ha comportato la ripresentazione del gioco d’azzardo patologico.
Il precedente trattamento con LevoDopa non è risultato associato a questo effetto indesiderato.
Queste scoperte sembrano confermare che l’iperattività dopaminergica svolge un importante ruolo nella patogenesi del gioco d’azzardo patologico.
Inoltre si è osservato che i pazienti con malattia di Parkinson possono sviluppare gioco d’azzardo patologico come effetto indesiderato degli agonisti della dopamina. ( Xagena_2007 )
Garcia RF et al, Cogn Behav Neurol 2007; 20: 11-14
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XagenaFarmaci_2007