Sclerosi multipla: la sonografia cerebrale transcranica predice la progressione della malattia


Nella sclerosi multipla è stata ipotizzata una precoce compromissione della materia grigia sottocorticale.

La sonografia transcranica mostra lesioni iperecogene della sostanza nigra e dei gangli basali, che si pensa riflettano l’accumulo di ferro, in diverse malattie neurodegenerative primarie.

I Ricercatori dell’Università di Rostock, in Germania, hanno cercato di comprendere se la sonografia transcranica cerebrale mostrasse lesioni della materia grigia in pazienti con sclerosi multipla e se i risultati dell’esame fossero legati alla gravità e alla progressione della malattia.

Sono stati studiati in maniera prospettica dal punto di vista clinico e con sonografia transcranica cerebrale 75 pazienti con differenti decorsi di sclerosi multipla e 55 soggetti sani della stessa età dei pazienti.

In aggiunta, 23 pazienti sono stati sottoposti a risonanza magnetica 1.5-T al momento della sonografia transcranica cerebrale.

La progressione della malattia è stata valutata clinicamente 2 anni dopo.

È stata riscontrata iperecogenicità anomala di sostanza nigra, nucleo lenticolare, nucleo caudato e talamo, rispettivamente, nel 41%, 54%, 40% e 8% dei pazienti con sclerosi multipla e le frequenze sono risultate simili in pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente e sclerosi multipla progressiva primaria o secondaria dopo correzione per la durata della malattia, ma solo nel 13%, 13%, 5% ( p < 0.001 per ciascuno ) e nessuno ( p = 0.028 ) dei soggetti di controllo.

L’iperecogenicità della sostanza nigra e del nucleo lenticolare è risultata correlata a una più pronunciata ipointensità in T2 alla risonanza magnetica per immagini e si pensa che ciò sia dovuto a un deposito di ferro.

Un’area ecogena più ampia e bilaterale nella sostanza nigra è risultata legata a una maggiore velocità di progressione della malattia, mentre un’area ecogena piccola nella sostanza nigra ( ipoecogenicità della substantia nigra ) è risultata predittiva di un decorso di malattia senza progressione per 2 anni.

In conclusione, lesioni della materia grigia simili a quelle delle malattie neurodegenerative possono essere frequentemente messe in luce con sonografia transcranica cerebrale in pazienti con sclerosi multipla.
I risultati ottenuti suggeriscono che la sonografia transcranica cerebrale mostra i cambiamenti cerebrali del metabolismo del ferro correlati alla successiva progressione della malattia. ( Xagena_2009 )

Walter U et al, Neurology 2009; 73: 1010-1017



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