Effetti teratogeni dei farmaci antiepilettici


I dati sulla teratogenicità clinica derivano soprattutto da studi osservazionali. È quindi possibile ottenere solo raccomandazioni di livello B o inferiori.
Nuove e rilevanti informazioni sono emerse negli ultimi 5 anni sugli esiti di gravidanza con 3 farmaci antiepilettici tra i più utilizzati: Carbamazepina ( Tegretol ), Valproato ( Acido Valproico, Depakin ) e Lamotrigina ( Lamictal ).

Sembra che i difetti alla nascita con monoterapia a base di Carbamazepina siano inferiori a quanto ritenuto in passato, e in alcuni ampi studi i tassi risultano solo marginalmente aumentati rispetto a diverse popolazioni di controllo.

Dati più recenti non suggeriscono eventi avversi della Carbamazepina sullo svilluppo cognitivo.

La prevalenza generale di malformazioni in associazione a esposizione a Lamotrigina ( Lamicatl ) sembra essere simile a quella della Carbamazepina.

L’unico studio prospettico disponibile sulla cognizione non ha mostrato alcun evento avverso della Lamotrigina.

I tassi di malformazione con Valproato sono risultati 2-3 volte più alti rispetto a quelli osservati con Carbamazepina o Lamotrigina, e anche dati più limitati suggeriscono eventi avversi sullo sviluppo cognitivo dall’impiego di alti dosi di Valproato nei bambini esposti al farmaco.

Per le generazioni più nuove di farmaci antiepilettici diversi da Lamotrigina, i dati sono ancora troppo limitati per determinare i rischi di difetti alla nascita e non esistono dati relativi ai possibili effetti avversi sullo sviluppo cognitivo.

Le dosi sono importanti e manca la prova di rischi più elevati con Valproato rispetto agli altri farmaci antiepilettici nel caso in cui i dosaggi fossero inferiori a 800-1.000 mg/giorno.

Fattori confondenti contribuiscono ad alcune delle differenze apparenti tra i farmaci anti-epilettici sugli esiti di gravidanza e sono necessari più dati, in particolare relativi agli esiti cognitivi e a specifici difetti alla nascita.

Sulla base di queste osservazioni, il Valproato non dovrebbe rappresentare il farmaco antiepilettico di prima linea per le donne che stanno valutando la possibilità di una gravidanza.

Sulla base dei dati di gravidanza, la Carbamazepina sembra sicura e rappresenta una prima scelta ragionevole nell’epilessia correlata alla localizzazione, mentre le alternative sono meno definite nelle epilessie idiopatiche generalizzate.

La Lamotrigina sembra sicura, ma il suo utilizzo in gravidanza è complicato dai cambiamenti farmacocinetici e dai rischi di crisi breakthrough.

L’esperienza con Levetiracetam ( Keppra ) e Topiramato ( Topamax ) durante la gravidanza è ancora insufficiente.

Ogni tentativo di cambiare farmaci dovrebbe essere completato e valutato prima del concepimento; l’interruzione della terapia o altri cambiamenti maggiori dovrebbero essere evitati in gravidanza. ( Xagena_2009 )

Tomson T, Battino D, Neurol Clin 2009; 27: 993-1002



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