La morfologia corticale nei bambini ed adolescenti portatori dell’allele epsilon-4 potrebbe contribuire alla malattia di Alzheimer


Gli alleli del gene dell’apolipoproteina E ( APOE ) modulano il rischio per la malattia di Alzheimer: i portatori dell’allele epsilon-4 presentano un aumentato rischio, mentre i portatori dell’allele epsilon-2 hanno un rischio ridotto rispetto ai non portatori.

Uno studio, compiuto da Ricercatori del National Institute of Mental Health a Bethesda negli Stati Uniti e della McGill University a Montreal in Canada, ha verificato, se il possesso di un allele epsilon-4 fosse associato al rischio di malattia di Alzheimer, mentre il possesso di un allele epsilon-2 fosse in grado di esercitare un effetto protettivo.

Un totale di 239 bambini sani sono stati genotipizzati e sono stati sottoposti a ripetuti esami di risonanza magnetica per immagini ( 530 scannerizzazioni ).

Lo spessore corticale della regione entorinale sinistra è risultata significativamente più sottile nei portatori dell’allele epsilon-4, rispetto ai non portatori ( p=0,03 ).

E’ stato anche osservato un significativo aumento, graduale, dello spessore corticale nelle regioni entorinali sinistre, con i portatori dell’allene epsilon-4 che presentavano la corteccia più sottile ed i portatori dell’allele epsilon-2 con la corteccia più spessa.

Gli effetti neuroanatomici sembrano essere non progressivi, con nessuna evidenza di perdita corticale accelerata nei giovani sani portatori dell’allele epsilon-4.

Lo studio ha mostrato che gli alleli del gene dell’apolipoproteina E hanno distinte caratteristiche neuroanatomiche, riscontrabili nell’infanzia.
La più sottile corteccia entorinale nei soggetti con allele epsilon-4 potrebbe contribuire al rischio di malattia di Alzheimer. ( Xagena_2007 )

Shaw P et al, Lancet Neurology 2007; 6 : 494-500



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