Pergolide: aumentata consapevolezza del neurologo riguardo ai potenziali rischi di valvulopatia e cambiamenti nella pratica clinica
In risposta ai timori riguardo alla frequenza riportata di valvulopatia ergot-associata nei pazienti con malattia di Parkinson, Eli Lilly, la società produttrice della Pergolide ( Permax, in Italia: Nopar ) ha aggiornato il Risk Minimization Program, ha modificato il Summary of Product Characteristics, ed ha distribuito una Dear Letter in cui vengono sottolineati i cambiamenti della scheda tecnica di prodotto.
Un’indagine è stata condotta presso i neurologi per valutare il comportamento di questi medici riguardo al rischio di valvulopatia con l’uso della Pergolide.
Sono stati invitati a partecipare 4.056 neurologi ( pari al 20,3% di tutti i neurologi dell’Unione Europea ).
Tra questi sono stati individuati 247 neurologi che avevano prescritto nel 2005 Pergolide nella malattia di Parkinson; ha risposto il 99% dei soggetti contattati, pari a 244 medici.
Più della metà ( 58,3% ) ha dichiarato di prescrivere la Pergolide solo come trattamento di seconda linea, sebbene alcuni ( 21,9% ) abbiamo usato la Pergolide come prima scelta.
In seguito al Dear Doctor Letter, la maggior parte dei neurologi ha sottoposto i pazienti ad ecocardiogramma prima del trattamento ( 67,5% ) e durante il trattamento ( 76,7% ) e più della metà ( 55% ) ha evitato di prescrivere dosaggi maggiori di 5 mg/die.
I dati dello studio hanno mostrato che l’uso della Dear Doctor Letter, riguardante il cambiamento della scheda tecnica di Pergolide, è risultato efficace nell’aumentare la consapevolezza del medico sui rischi di valvulopatia associata alla Pergolide, e a modificare la pratica clinica in modo da minimizzare il rischio. ( Xagena_2007 )
Lledo A et al, Eur J Neurol 2007; 14: 644-649
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XagenaFarmaci_2007