Il rischio di demenza risulta raddoppiato tra i pazienti colpiti da ictus
Le persone che hanno sofferto di un ictus presentano una probabilità quasi doppia di sviluppare demenza.
Ricercatori dell' University of Exeter ( Gran Bretagna ) hanno effettuato uno studio che ha preso in esame i dati sul rischio di ictus e di demenza di una popolazione di 3.2 milioni di individui a livello mondiale.
E' stato riscontrato un legame tra ictus e demenza, anche dopo aver preso in considerazione altri fattori di rischio di demenza come pressione arteriosa, diabete mellito e malattie cardiovascolari.
Lo studio si è basato su precedenti ricerche che avevano stabilito il legame tra ictus e demenza, sebbene non avessero quantificato il grado in cui l'ictus aumentava il rischio di demenza.
Per comprendere meglio l'associazione, sono stati analizzati 36 studi in cui i partecipanti avevano avuto una storia di ictus, per un totale di 1.9 milioni di persone.
Inoltre, sono stati presi in esame altri 12 studi che avevano verificato se i partecipanti avessero avuto un ictus recente nel periodo di studio, aggiungendo altri 1.3 milioni di persone.
Dallo studio è emerso che una storia di ictus aumentava il rischio di demenza di circa il 70% e che i più recenti ictus hanno più che raddoppiato il rischio.
Pertanto, i miglioramenti nella prevenzione dell'ictus e nella cura post-ictus possono avere un ruolo chiave nella prevenzione della demenza.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS ), ogni anno 15 milioni di persone hanno un ictus. Nello stesso tempo, circa 50 milioni di persone in tutto il mondo sviluppano demenza. ( Xagena_2018 )
Fonte: Alzheimer & Dementia: The Journal of the Alzheimer's Association, 2018
Xagena_Medicina_2018