Vertigine posizionale parossistica benigna e comorbidità psichiatrica


La vertigine è un sintomo debilitante dal punto di vista psicologico ed è associata a una comorbidità psichiatrica.

Uno studio ha valutato la comorbidità psichiatrica dei pazienti affetti da vertigine posizionale parossistica benigna (VPPB).

Sono stati inclusi nello studio cross-sezionale un totale di 95 pazienti ambulatoriali affetti da vertigine posizionale parossistica benigna e 109 controlli che erano costituiti da pazienti ambulatoriali neurotologici senza questa condizione.

I pazienti e i controlli sono stati studiati per la comorbidità psichiatrica con il General Health Questionnaire ( GHQ-28 ), mentre i sintomi depressivi e ansiosi sono stati misurati mediante la scala HADS ( Hospital Anxiety and Depression Scale ).

I punteggi medi del GHQ-28 erano significativamente superiori nel gruppo dei casi rispetto al gruppo dei controlli, sia per quanto riguarda il GHQ-28 globale, sia le sue sottoscale.

Dei pazienti affetti da vertigine posizionale parossistica benigna, il 63.2% soffriva di ansia rispetto al 42.2% dei controlli ( P=0.003 ); inoltre, il 42.1% dei pazienti con vertigine posizionale parossistica benigna soffriva di depressione rispetto al 30.3% dei controlli ( P=0.079 ).

Il rischio di ansia era 2.35 volte superiore nel gruppo dei casi rispetto al gruppo dei controlli. Soltanto il sesso femminile e la vertigine posizionale parossistica benigna erano associate indipendentemente in maniera statisticamente significativa con l’ansia, ma non con la depressione.

La comorbidità psichiatrica in generale e l’ansia in particolare sono frequenti nei pazienti con vertigine posizionale parossistica benigna. Una valutazione e il trattamento interdisciplinare costituiscono una componente essenziale nella gestione e cura dei pazienti con vertigine posizionale parossistica benigna. ( Xagena_2010 )

Al-Huthail YR, Minerva Psichiatrica 2010;51:255-262

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