Tirzepatide, un doppio doppio agonista dei recettori GIP e GLP-1, nel trattamento della prediabete e obesità


I dati dello studio SURMOUNT-1 hanno dimostrato che la Tirzepatide ( Mounjaro ) è in grado di ridurre non solo il rischio di sviluppare diabete mellito di tipo 2, ma anche di favorire una significativa perdita di peso.

La Tirzepatide è un farmaco che si somministra settimanalmente per via sottocutanea e rappresenta una innovazione nel trattamento di pazienti con prediabete e sovrappeso.

I risultati di SURMOUNT-1 hanno rivelato che alla dose di 15 mg, il farmaco ha portato a una riduzione media del peso corporeo fino al 23%, un miglioramento notevole rispetto al 2,1% registrato nel gruppo placebo, al termine del trattamento di 3 anni.
Si stima che il farmaco riduca del 94% il rischio di progressione a diabete di tipo 2 nei soggetti trattati.

Tirzepatide si distingue come il primo farmaco doppio agonista dei recettori GIP e GLP-1. Entrambi questi recettori sono ormoni rilasciati a livello gastrointestinale dopo i pasti e giocano un ruolo cruciale nel regolare il metabolismo del glucosio e la sensazione di sazietà. Grazie a questa azione doppia, Tirzepatide ha mostrato risultati promettenti non solo sul controllo della glicemia, ma ha anche contribuito a migliorare diversi parametri legati al rischio cardiometabolico, come i livelli di insulina a digiuno, la pressione arteriosa e il profilo lipidico.

Un’analisi dei dati ha suggerito che la significativa riduzione del rischio di diabete di tipo 2 è parzialmente attribuibile al calo di peso prodotto dal farmaco, mentre il rimanente beneficio potrebbe derivare anche da altri effetti positivi di Tirzepatide. Questi risultati si sono stati mantenuti per tutta la durata dello studio.

I dati sulla sicurezza e tollerabilità di Tirzepatide, anche dopo un periodo di monitoraggio esteso di 193 settimane, si sono mostrati coerenti con quelli ottenuti in studi precedenti. Gli eventi avversi più frequentemente registrati sono stati di natura gastrointestinale, di gravità generalmente lieve o moderata, comprendendo nausea, diarrea e costipazione. Questi eventi sono risultati gestibili e hanno avuto un impatto limitato sulla qualità complessiva di vita dei pazienti trattati. ( Xagena_2024 )

Fonte: ObesityWeek 2024

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