L’uso della chirurgia bariatrica è aumentato considerevolmente negli ultimi 10 anni, soprattutto nelle donne in età fertile.

Ricercatori statunitensi hanno condotto una revisione sistematica per fare una stima dell’incidenza di chirurgia bariatrica tra le donne di età compresa tra 18 e 45 anni, e per valutare la letteratura esistente su gravidanza e fertilità dopo questo tipo di chirurgia.

Su 260 articoli selezionati, 75 sono stati inclusi nell’analisi.

Le donne di età compresa tra i 18 e i 45 anni costituivano il 49% di tutte le pazienti sottoposte a chirurgia bariatrica ( oltre 50.000 casi all’anno negli ultimi 3 anni ).

Tre studi di coorte hanno mostrato un minor tasso di complicanze materne dopo chirurgia bariatrica che nelle donne obese non sottoposte a chirurgia bariatrica, o tassi che si avvicinano a quelli dei controlli non-obesi.

In uno studio di coorte che ha comparato i tassi di complicanze materne nelle donne dopo bendaggio gastrico modulabile per via laparoscopica con quelli di donne obese non sottoposte a chirurgia, i tassi di diabete gestazionale ( 0% vs 22.1%; P < 0.05 ) e di preeclampsia ( 0% vs 3.1%; P < 0.05 ) sono risultati più bassi nel gruppo sottoposto a chirurgia bariatrica. Queste osservazioni sono state supportate da altri 13 studi di coorte.

Gli esiti neonatali sono risultati simili o migliori dopo chirurgia bariatrica se confrontati con quelli di donne obese senza interventi di bendaggio gastrico regolabile laparoscopico ( 7.7% vs 7.1% per parti prematuri; 7.7% vs 10.6% per basso peso alla nascita, P < 0.05; 7.7% vs 14.6% per macrosomia, P < 0.05 ).

Non sono state osservate differenze negli esiti neonatali dopo bypass gastrico rispetto ai controlli non-obesi.
Le osservazioni sono state supportate da altri 10 studi.

Gli studi su nutrizione, fertilità, parti cesarei e contraccezione sono limitati.

In conclusione, l’incidenza di esiti avversi sia materni sia neonatali sembra essere minore per donne che rimangono incinte dopo essere state sottoposte a chirurgia bariatrica rispetto a quelli di donne obese al momento del concepimento. ( Xagena_2008 )

Maggard MA et al, JAMA 2008; 300: 2286-2296



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